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San Basilio Casal Monastero / Via Poppea Sabina

Casal Monastero: inaugurata nuova scuola, ma i cittadini rivogliono i bus

Il sindaco Marino con gli assessori Cattoi e Masini nel quartiere per il taglio del nastro di una nuova scuola elementare. Ma i residenti protestano contro i tagli degli autobus che partiranno il 27 ottobre

Il taglio del nastro è passato in secondo piano, dietro alle proteste dei cittadini del quartiere che hanno assalito il sindaco Marino e gli assessori presenti. Questa mattine le istituzioni capitoline hanno presenziato all'inaugurazione della la nuova scuola elementare di Casal Monastero, a via Poppea Sabina (già in funzione dall'inizio dell'anno scolastico). C'erano il primo cittadino, agli assessori alla Scuola, Alessandra Cattoi, ai Lavori pubblici, Paolo Masini, e il presidente del IV Municipio, Emiliano Sciascia.

"NO AI TAGLI DEI BUS" - Inutile per i cittadini parlare di scuole, se poi si tagliano gli autobus per arrivarci. Le proteste sono iniziate ancora prima che il sindaco riuscisse a mettere piede nell'istituto: residenti e ragazzi, studenti di liceo, lo hanno 'accerchiato' lamentando la soppressione delle linee bus della zona che scatteranno il 27 ottobre, secondo il piano di riorganizzazione di Atac. 

"Lunedì a Casal Monastero muore il diritto allo studio a causa di un erroneo intervento di amputazione delle linee Atac 308P e 434 che gli permettevano di restare in vita nella periferia romana. Ne danno il triste annuncio gli studenti residenti a Casal Monastero", recita il volantino 'funebre' recapitato a Marino, che si è fermato a raccogliere le segnalazioni dei cittadini davanti al camper de 'Lo dico al sindaco', parcheggiato davanti alla scuola. 

"Siamo tornati a 20 anni fa", le proteste di una signora, rafforzata da un gruppo di teenager, fondatori di una pagina Facebook, 'Il ruggito del passeggero', contro il taglio dei bus nella zona: "Siamo tantissimi ragazzi, dobbiamo avere l'opportunità di andare a scuola e di spostarci. Ci servono i bus, per favore". Anche perchè, ha fatto loro eco un anziano, "questo è il quartiere con più adolescenti di tutta Roma, che ci fanno con un solo autobus?". 

"QUESTIONE DA AFFRONTARE SUBITO" - Immediata la risposta del sindaco: "La questione deve essere affrontata subito, ne parlerò già oggi pomeriggio con l'assessore Guido Improta". Ma sul prolungamento della metro B da Rebibbia a Casal Monastero niente promesse, perchè "una data da darvi non ce l'ho, sono una persona seria e quindi non posso darvela. È comunque una questione alla massima attenzione dell'assessore Improta, e sappiamo che deve essere realizzata".

Dopo aver parlato con i cittadini, Marino è stato accolto all'interno della nuova scuola dalle insegnanti e da decine di bimbi, che per l'occasione hanno preparato canzoncine, poesie, balletti e anche un grande cartellone colorato con le loro richieste per la città: "Vogliamo una biblioteca piena di libri, un teatro, un parco giochi, una piscina e anche il prolungamento della metro!". "Siete piccoli ma avete già le idee chiare", la risposta scherzosa del primo cittadino. 

"VOGLIAMO PIU' SEZIONI" - Terminato il giro delle classi, Marino e gli altri rappresentanti istituzionali presenti hanno incontrato in aula magna i genitori dei piccoli studenti dell'istituto, decisamente meno 'accomodanti' dei figli: "Abbiamo aspettato questa scuola per vent'anni e ora che finalmente ha aperto ci sono solo quattro sezioni e altrettante classi, tre prime e una seconda", ha spiegato una signora. "Siamo le mamme di altri bimbi che sono costretti ad andare a scuola molto più lontano e con i pulmini a costi triplicati- ha aggiunto un altra mamma- Abbiamo chiesto più volte di creare altre seconde, ma hanno sempre detto no".

LA RISPOSTA DI MARINO - "Voi, anche con toni forti, mi avete segnalato quali sono i problemi dell'area: questa amministrazione non lavora con l'obiettivo di acquisire consenso, ma con quello di risolvere problemi" ha risposto Marino ai genitori. "Abbiamo 1.000 scuole a Roma, il Comune più grande del Paese. Oggi un primo problema lo abbiamo risolto, questa scuola ha aperto e ora abbiamo tutti gli elementi per chiedere al ministero più insegnanti e poter quindi aprire più sezioni. Quest'anno approveremo il bilancio 2015 prima di Natale perchè vogliamo programmare quello che vogliamo spendere, e oggi stesso parlerò con l'assessore Scozzese per trovare in bilancio le risorse per avere qui l'anno prossimo le maestre necessarie e riuscire ad aprire anche la scuola dell'infanzia (a via di Sant'Alessandro, ndr), ormai terminata". 

Dopo questa mattinata, ha concluso il primo cittadino, "non me ne vado certo a cuor leggero, ho ascoltato adolescenti che dicono cose giuste e genitori che chiedono diritti per i loro figli: oggi festeggiamo l'avvio di questa scuola, ma sono orgoglioso di avere cittadini come voi che si arrabbiano, ci mettono passione e dicono le cose con forza".

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