rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
San Basilio Via Tiburtina, 1110

Omicidio Suriano: è caccia ai tre complici di Carlo Nanni

Il padre della donna perseguitata da Suriano avrebbe agito con tre persone. Nonostante la confessione però, nessun elemento è stato fornito per identificarli. Si cerca il coltello che potrebbe essere stato gettato nel fiume Aniene

Tre complici e un coltello. Sono questi i misteri che ancora restano in piedi sull'omicidio di Stefano Suriano, lo stalker ucciso da Carlo Nanni, padre della donna da lui persiguitata. Nanni non avrebbe agito da solo, ma nonostante l'ammissione delle proprie responsabilità, agli inquirenti non ha fornito molti elementi utili ad identificare i tre complici. Secondo gli investigatori non è certo che si tratti di persone della cerchia familiare o di amicizie di Carlo Nanni.

OMERTA' - Gli investigatori hanno definito difficili le indagini in quanto negli ambienti dove è nata la lite che ha poi portato all'omicidio nessuno parla, allontanando sia l'identificazione dei complici, sia l'accertamento sulla reale dinamica dei fatti accaduti prima della "spedizione punitiva".

IL COLTELLO - Nanni ha fatto ritrovare la mazzetta di ferro con cui ha detto di aver colpito il pregiudicato alla spalla durante l'aggressione mortale davanti a una pompa di benzina sulla via Tiburtina: il martello era a poche centinaia di metri dalla sua abitazione. Non è stato trovato invece il lungo coltello con cui Suriano é stato colpito diverse volte, ferite che ne hanno poi provocato la morte.

ANIENE - Da oggi i sommozzatori scandaglieranno il fiume Aniene alla ricerca dell'arma.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio Suriano: è caccia ai tre complici di Carlo Nanni

RomaToday è in caricamento