Il minisindaco Umberti a un anno dall’elezione: “È ripartita la macchina amministrativa”
Tra gli obiettivi più imminenti la conclusione dei lavori lungo la via Tiburtina
“È stato un anno molto intenso, abbiamo provato a rimettere in moto la macchina amministrativa ferma da tempo a causa degli anni di commissariamento”. È questo il commento di Massimiliano Umberti, minisindaco del Tiburtino, che ai taccuini di Roma Today fa il bilancio dell’ultimo anno, in attesa di festeggiare il primo anniversario dell’elezione il prossimo 11 novembre agli studios, con il sindaco Roberto Gualtieri. Espressione del centrosinistra, conta in maggioranza 16 consiglieri. Nessun rimpasto di giunta in questi mesi: il governo del tiburtino conta tre donne (Annarita Leobruni alla Scuola, Federica Desideri all’ambiente e Giovanna Sammarco al sociale) e tre uomini (Concetto Zanghi al bilancio, Dino Bacchetti ai lavori pubblici e Maurizio Rossi sport e cultura).
Presidente, come racconterebbe, in sintesi, questo primo anno di mandato?
“Quando ci siamo insediati era tutto bloccato, siamo riusciti a riaccendere i motori della macchina e siamo ripartiti in ogni ambito territoriale, dal sociale alle scuola, dalla cultura ai lavori pubblici. Sono molto soddisfatto”
Cosa lo rende più orgoglioso?
I lavori su via Tiburtina mi riempiono di orgoglio perché procedono in maniera spedita e sono abbastanza certo che riusciremo a completare la consolare per la Ryder Cup, il 2023 è un appuntamento credibile. Inoltre, abbiamo rimesso in moto il sistema produttivo del territorio diventando un municipio attrattivo per gli investitori e lo dimostrano i fatti: la progettazione dello stadio della Roma, l’aumento dei dipendenti al Tecnopolo e ad Alenia. La ‘vecchia’ Tiburtina Valley è tornata a vivere. Vogliamo mettere in moto il moltiplicatore della ricchezza, creando maggiori indotti. Non possiamo dimenticare com’erano le strade del municipio fino a un anno fa, sommerse dalla spazzatura. C’è sicuramente tanto da fare ma tanto abbiamo fatto e stiamo facendo rimettendo in modo appalti bloccati. Inoltre, stiamo facendo un lavoro gigantesco sulle scuole e con i giovani grazie all’apertura dei centri di aggregazione giovanile. Che dire della cultura, dalla riapertura al pubblico di villa Farinacci a quella del centro culturale Gabriella Ferri? E dell’inizio dei lavori al centro culturale di Settecamini? Oltre gli eventi come lo street food nei quartieri e il concerto Gospel a piazzale Loriedo, stiamo lavorando sui lavori pubblici con appalti per 12 milioni di euro, abbiamo combattuto il degrado smantellando vecchi mercati come a Casal Bertone e Casal Bruciato. Insomma, abbiamo sbrogliato situazioni incancrenite da anni.
Quali sono le priorità dei prossimi anni?
“Seppure non dipenda dalla mia volontà, continuerò a battermi perché la struttura di piazzale Loriedo torni ai cittadini e perché a Colli Aniene ci sia il ‘porta a porta’. Lavoreremo alla pulizia di tutte le caditoie del Municipio – nei prossimi tre anni – grazie a quattro appalti. Dobbiamo puntare alla riqualificazione di San Giuseppe Artigiano ma la strada che abbiamo intrapresa è quella giusta”.
Anche il governo cittadino è di centrosinistra, questo chiaramente per lei è un vantaggio.
Certo. Abbiamo una stretta collaborazione con il sindaco e con gli assessori comunali. Un rapporto eccellente con ognuno di loro.
Umberti, che voto si darebbe se potesse?
“Non posso darmi i voti da solo”
Come festeggerà questo primo anno di elezione?
Con un appuntamento agli studios di via Tiburtina, il prossimo 11 novembre. Sarà un incontro importante, parteciperà anche il sindaco.