Liquami dalle fogne e massiccia presenza di topi. Un allarme che i residenti delle case del Comune del quartiere San Basilio hanno denunciato occupando la sala consiliare del Municipio IV durante la giornata dello scorso 12 aprile. E' trascorso più di un mese senza che nulla sia cambiato, il disagio abitativo continua. Così, Emiliano Sciascia, minisindaco al parlamentino IV chiede a Tronca un intervento urgente. 

"A distanza di più di un mese dalla protesta dei residenti delle case del comune di San Basilio, che hanno portato in consiglio municipale buste piene di topi morti, ancora siamo in attesa di un intervento risolutivo da parte del Comune di Roma sul problema delle condotte fognarie del comprensorio pubblico", dichiara Sciascia.

Su cosa sia accaduto dalla protesta ad oggi Sciascia:" Un mese e mezzo di rimpalli di responsabilità, di tentativi di dare i soldi al Municipio per questioni che non ci spettano, salvo poi scontrarci con il Comune stesso per l'utilizzo di fondi impropriamente assegnati. Alla fine sembrava che il Dipartimento Lavori Pubblici stesse intervenendo e invece nulla".

UNA BARZELLETTA - "Il problema delle fognature sembra così complesso che non lo si riesce a risolvere. Sta diventando una barzelletta e, intanto, nell'assordante silenzio del Comune, i cittadini continuano a vivere tra i liquami e le carcasse morte. Ho chiesto anche un intervento della Asl di zona che però, a differenza della solerzia con cui di solito scrive a Municipio e Comune, sembra se ne sia completamente disinteressata" fa sapere il minisindaco.

APPELLO A TRONCA - Chiedo un intervento urgente a Tronca per risolvere quello, che sempre di più, sta assumendo i connotati di un grave problema igienico-sanitario e che sta portando all'esasperazione i tanti cittadini che vivono in quegli edifici. Ho scritto ancora a Tronca per sollecitare una soluzione, ma ancora nulla. Non è più tollerabile questa situazione, soprattutto non è più tollerabile l'inerzia delle Istituzioni centrali".