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Sabato, 20 Aprile 2024
San Basilio Casal de Pazzi / Via Tiburtina

Tiburtina: all’ex fabbrica di penicillina sgomberata arriva la videosorveglianza

Un sistema di videosorveglianza a distanza composto da 50 sensori posizionati all'interno della struttura

A poco meno di un anno dallo sgombero dell’ex fabbrica di penicillina di via Tiburtina è stata avviata l’installazione della videosorveglianza. A partire dalla giornata di martedì, operai al lavoro per montare 50 sensori all’interno della struttura “Per garantire la sicurezza” ha detto Roberta Della Casa, presidente del municipio VI. 

Dallo sgombero dello scorso anno all'abbandono

Era il 10 dicembre dello scorso anno quando uno spiegamento di forze ha assediato la via Tiburtina per procedere allo sgombero del “mostro di cemento”, ovvero l’ex fabbrica di penicillina così definita dagli abitanti della zona e dei quartieri limitrofi. La struttura, inizialmente occupata da centinaia di persone, fino ad arrivare a 500 circa, la mattina dello sgombero ne ospitava poche decine. All’arrivo dei blindati 25 persone sorprese all’interno della struttura furono condotte all’ufficio immigrazione di via Patini. IL VIDEO

Il sistema di videosorveglianza per garantire sicurezza

Dopo lo sgombero, l’immobile, di proprietà privata, è rimasto abbandonato tra le richieste di alcuni comitati di zona che vorrebbero la riqualificazione della struttura per renderla fruibile al territorio. “Abbiamo rimosso tonnellate di rifiuti, messo in sicurezza le parti ammalorate e approntato una recinzione per evitare nuove infiltrazioni – ha detto la minisindaca Della Casa – Nonostante l’immobile sia all’asta giudiziaria abbiamo agito perché la sicurezza dei cittadini per noi è importante”. E infine l’annuncio dell’impianto di videosorveglianza a distanza: “Siamo intervenuti dove mai nessuno lo ha fatto in 28 anni”.
 

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