Esplosione a San Basilio: ricostruita l'arteria della bimba ferita
Resta in prognosi riservata la bimba di 4 anni ferita a Capodanno in via Gigliozzi nell'esplosione in cui è morto Cristian Cataldi e sono rimaste ferite altre persone
Alemanno commenta così la morte dell'uomo di 31 anni avvenuta a San Basilio: “Si tratta di un caso sui generis, era un pregiudicato già denunciato per possesso di materiale esplodente. Pochi giorni fa gli erano stati sequestrati 30 chili di esplosivo e ne aveva altri 15 in casa. Insomma era una persona particolare con questa mania dei fuochi, di cui faceva anche commercio".
Tra i feriti, tre dei quali sono bambini, il più grave è una bimba di quattro anni, nipote della vittima. "Speriamo che la bimba possa guarire presto", ha detto Alemanno. Le condizioni della piccola di 4 anni rimasta ferita rimangono in prognosi riservata. Secondo quanto si è appreso da fonti dell'ospedale Bambino Gesù, dove la piccola è ricoverata, l'intervento a cui è stata sottoposta ieri per la ricostruzione di un'arteria del braccio sinistro è andato bene.
Invece la mattina del 1 gennaio il pianerottolo al primo piano del palazzo di via Gigliotti era coperto di macchie e strisciate di sangue e dei segni di corpi feriti trascinati via. Guanti sanitari sui gradini delle scale, tra bottiglie e bicchieri di plastica, cicche di sigarette e brandelli di vestiti. Il bilancio delle vittime poteva essere molto più grave: nella casa poco dopo mezzanotte c'erano 15-20 persone riunite per festeggiare Capodanno. L'esplosione avvenuta sul balconcino che dà sulla strada ha fatto tremare l'edificio di 6 piani di edilizia popolare. La caldaia sul balcone è stata divelta dal muro e probabilmente il gas ha amplificato l'effetto della deflagrazione. La balaustra in ferro del balcone appare deformata, il vano che si intravede da fuori è completamente annerito.
"Ho sentito un botto pazzesco e sono sceso giù a vedere - racconta un uomo che abita al secondo piano. Ho visto gente con le facce piene di sangue, che urlava, e c'erano quei bambini...". Stamani San Basilio si è risvegliato presto e molti residenti delle strade limitrofe a via Gigliotti sono passati a piedi o in auto a vedere il luogo dell'esplosione. "Qua sparano tutti, a Capodanno c'è una nebbia bianca - dice Walter, 50 anni -. Ogni volta c'è da aver paura". "Non mi sono mossa di casa perché ero terrorizzata - racconta Antonella, che abita alla scala accanto a quella dove è avvenuto lo scoppio -. Questo è diventato un quartiere impossibile". Al bar Davide di via Fiuminata, a poche centinaia di metri da via Gigliotti, si parla solo di quanto è accaduto. Angela, la moglie del 31enne morto, Cristian Castaldi, che era un pregiudicato per reati di droga, gestisce un alimentari all'angolo di via Fiuminata, secondo quanto riferisce la cassiera del bar Davide.