Rifiuti non raccolti a Casal Monastero, la rabbia del comitato: "Basta, avviamo class action"
A partire da settembre l’avvio di una class action per chiedere il rimborso della Tari a causa del disservizio
Rifiuti non raccolti da giorni soprattutto nelle vie secondarie del quartiere. Siamo a Casal Monastero, tra i territori più periferici del IV Municipio dove i sacchetti della spazzatura restano davanti alle abitazioni. Il comitato: “Basta, non vogliamo continuare a pagare disservizi”.
Prima un esposto al gabinetto della sindaca, inviato anche al prefetto, alla polizia e alla Regione, poi l’annuncio di una class action. A Casal Monastero è in vigore da tempo la raccolta dei rifiuti con la modalità “porta a porta” e con la collocazione dei cassonetti condominiali nei pressi delle abitazioni. Da tempo però i rifiuti vengono raccolti a singhiozzo e alcune strade secondarie come via San Giovanni in Argentella e viale Torre di Pratolungo somigliano sempre di più a mini discariche a cielo aperto.
“Da marzo segnaliamo i disservizi della raccolta rifiuti – ha spiegato al nostro giornale Elvina Gjoni, presidente del comitato di quartiere Casal Monastero – Oltre che un problema di decoro, si profila anche e soprattutto un problema legato all’emergenza sanitaria”. Ha aggiunto: “A partire da settembre chiederemo il rimborso della Tari, non è possibile continuare a pagare un disagio”. Presso la sede del comitato la modulistica necessaria per la class action.