La zona ‘30’ arriva a Casal Monastero
I lavori a partire dal prossimo mese di febbraio
A Casal Monastero nasce la prima ‘zona 30’ del Municipio Roma IV. I lavori di cantierizzazione saranno avviati i primi giorni di febbraio. “Continua il nostro impegno nel quartiere Casal Monastero, come negli altri quartieri del Municipio. Solo pochi giorni fa, abbiamo portato a termine importanti lavori di manutenzione stradale, adesso è il momento di garantire la sicurezza dei pedoni e degli automobilisti. Stiamo rivoluzionando questo territorio giorno dopo giorno” ha detto il minisindaco Massimiliano Umberti.
Sulle strade di Roma, nel 2022, sono morte 120 persone. Dati allarmanti su cui la politica cittadina e l’amministrazione capitolina hanno intenzione di porre un freno con l’avvio della ‘vision zero’. Il progetto, raccontato ai nostri taccuini dall’assessore alla mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, prevede di ridurre i decessi del 20% in tre anni e del 50% entro i prossimi dieci. Tra le azioni da mettere in campo anche l’istituzione delle ‘zone 30’, cosiddette per il limite di velocità da sostenere. Il Municipio IV continua con il progetto a Casal Monastero.
Già a Casal Bertone, il quartiere che incastonato tra la via Prenestina e la via Tiburtina, è una ‘zona 30’: istituita dopo i lavori di ampliamento dei marciapiedi sulla strada principale e quelle limitrofe. A partire dai primi giorni del prossimo mese di febbraio, anche a Casal Monastero inizieranno gli interventi per istituire la velocità massima su viale Ratto della Sabine. Sarà ampliato il marciapiede dall’incrocio con via Camilla Virginia Savelli al civ.38 di viale Ratto delle Sabine e nel rialzo della carreggiata dal civ. 10 al civ. 38 di Viale Ratto delle Sabine.
“L’area doveva nascere da tempo, ne siamo entusiasti. Con queste modifiche urbanistiche non solo si garantisce sicurezza stradale ma si costruirà una piazza a Casal Monastero e sarà occasione di incontro e di socialità. I nostri sforzi e il dialogo costante con l’amministrazione municipale stanno dando i loro frutti” ha detto Elvina Gjoni, presidente del comitato di quartiere.