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Il riscatto delle periferie passa dalla cultura: a Casale Caletto un'assemblea pubblica

L'appuntamento è fissato per sabato 8 ottobre alle ore 17.00 per discutere del futuro del centro culturale di Casale Caletto senza dimenticare il riscatto della periferia

Un'assemblea pubblica dal titolo: "Quale futuro per il Centro Culturale Casale Caletto”. L'appuntamento è fissato per il pomeriggio di sabato 8 ottobre presso i locali del centro culturale in via Jacopo della Quercia.

Un incontro, un dibattito. A Casale Caletto associazioni e residenti si incontrano per discutere del futuro del centro culturale, cuore pulsante di attività all'interno del quartiere. Gli organizzatori fanno sapere: "Il Centro Culturale - di proprietà del IV Municipio - è gestito da 4 anni, dopo la vittoria di un regolare bando pubblico, da un comitato di gestione composto da varie realtà, tra cui, in particolare, l’Associazione Culturale Trousse e la cooperativa soc. Spazio Nostro - e si è distinto per numerose attività culturali, come le 5 edizioni del “Casale Caletto Festival” e molte sociali counseling, laboratori e pet therapy".

Così aggiungono: "Sabato 8 saranno presentate alcune delle attività che vengono realizzate tra cui la pet therapy, un laboratorio dedicato alla lettura e al “Crescere insieme” a cura dell’Associazione Aicem e coordinato da una psicologa e un corso-gioco introduttivo al teatro realizzato dalla Compagnia Teatrale “Upnos”. Inoltre: "Verrà inaugurata la biblioteca pubblica che il Comitato di Gestione ha realizzato insieme ad alcune mamme e bambini del quartiere.

Ma soprattutto sarà un momento di confronto e di proposte. “Questo incontro vuole essere un momento di confronto pubblico, aperto e partecipato perché il centro culturale è del quartiere e con il quartiere vogliamo decidere come proseguire.

Inoltre sono stati invitati i politici del Municipio, del Comune e della Regione "perché il riscatto delle periferie passa attraverso l’impegno di chi le vive ma senza le istituzioni pubbliche riteniamo non sia possibile trovare una soluzione condivisa e risolutoria", spiegano.

Tra le attività svolte, un video documentario: “Casale Caletto: le periferie romane in cultura”, cinque edizioni del Casale Caletto Festival - musica, teatro, danza, mostre, spettacoli interculturali, laboratori di teatro sociale, laboratori di pet therapy, counseling maschile, femminile, familiare, laboratori psicologici di riciclo e riuso, creazione di una biblioteca pubblica, donazioni di sangue, attività di recupero urbano.

Inoltre: "Casale Caletto è una delle zone più disagiate di Roma. Ha un Indice di Disagio Sociale di 4.3. Il secondo più alto della città. Proprio per questo le attività socioculturali sono fondamentali". E sull'importanza dell'attività: "In un quartiere dove non ci sono servizi pubblici uno “spazio di libertà” come un Centro Culturale non è soltanto una risorsa è e può essere una risposta al degrado e al senso di abbandono. Ma per esserlo ha bisogno che la voce e le esigenze dei cittadini siano ascoltate".

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