“Riapriamo Villa Tiburtina”, l’assemblea pubblica al parco Cicogna
La struttura è stata chiusa nel 2012. Fino ad ora raccolte circa 3mila firme
I residenti di Rebibbia e Ponte Mammolo non si arrendono: Villa Tiburtina deve tornare al servizio dei cittadini. È per questa ragione che le realtà territoriali di zona hanno organizzato un’assemblea pubblica: “Obiettivo delle iniziative è cercare interlocuzioni con chi istituzionalmente ha il dovere di assicurare una Sanità territoriale pubblica, accessibile a tutte e a tutti” hanno spiegato.
La campagna per un presidio socio-sanitario pubblico nella struttura di Villa Tiburtina è stato avviato da tempo, tra petizioni e iniziative pubbliche, anche presso la Direzione della ASL RM 2. L'ambulatorio, che serviva i quartieri di Rebibbia e Ponte Mammolo è stato chiuso nel 2012, “nel frattempo però spuntano ovunque studi ed ambulatori privati” hanno spiegato dal comitato sanità che mette insieme le realtà sociali del territorio.
Fino ad ora sono state raccolte circa 3mila firme, con l’obiettivo di cercare interlocuzioni con le istituzioni e con “La necessità di riaffermare il principio che solo una Sanità pubblica, che non escluda nessuno, che sia in grado di essere punto di riferimento per gli abitanti dei territori e prenda in carico i bisogni socio-sanitari non trova spazio nell’agenda politica di Regione Lazio, ASL, Municipi e università protesi a svendere al privato gli ultimi brandelli di Sanità pubblica” hanno commentato.
L’appuntamento per la mattina di domenica, 28 febbraio alle ore 10.30 al parco Cicogna di via Palombini: “Invitiamo tutte e tutti, dalle realtà cittadine ai singoli abitanti del quartiere, per confrontarci su come dare vita a nuove iniziative forti e partecipate, indispensabili se vogliamo dare una prospettiva credibile a quanto fatto fino ad ora”.