Villa Tiburtina, gli attivisti in Municipio: “Chiediamo la convocazione di un consiglio ad hoc”
La lettera alle istituzioni letta durante il consiglio di giovedì
“Chiediamo che venga convocato al più presto un consiglio sulla riapertura di Villa Tiburtina come Casa di Comunità e che vengano coinvolti tutti gli attori interessati”. È questo parte del contenuto della lettera che gli attivisti del movimento ‘Riapriamo Villa Tiburtina’ hanno inviato alle istituzioni e hanno letto in consiglio municipale lo scorso giovedì. “Avevamo chiesto di partecipare ma non abbiamo avuto riscontro” hanno commentato al nostro giornale.
Dopo l’assemblea pubblica dei giorni scorsi, gli attivisti del Tiburtino hanno scritto una lettera: per loro è importante che nel processo di istituzione della Casa di Comunità vengano coinvolti i cittadini e le realtà sociali del territorio. L’esigenza di riaprire il presidio sanitario di Casal de’ pazzi è nato soprattutto a seguito della pandemia con la necessità di avere un punto di riferimento sul territorio, soprattutto nel caso di una struttura chiusa da anni.
“Fin dall’inizio al centro di tali mobilitazioni, compresa la sottoscrizione di circa 3000 abitanti, c’è sempre stata la richiesta di un’informazione chiara e un coinvolgimento attivo della popolazione, quale elemento fondamentale e indispensabile per l’attuazione di un’effettiva Medicina Territoriale” si legge nella lettera inviata alle istituzioni. Con questo documento, le realtà sociali del Tiburtino hanno chiesto – alla luce del “deficit informativo” di conoscere tempi e modalità e di farlo in occasione di un consiglio tematico.