Genitori e comunità educante in protesta alla scuola ‘Palombini’ di Rebibbia nel IV municipio. Nella mattina di venerdì, alle ore 13.00, presso il parcheggio dell’istituto si svolgerà un’assemblea pubblica. Le richieste dei promotori sono: l’attivazione del tempo pieno e la cura degli spazi scolastici a quasi un mese dall’inizio dell’anno. 

“Assenza di continuità didattica e tempo pieno a singhiozzo sono la punta dell’iceberg di uno scempio che ogni anno si continua a perpetrare sulla pelle dei più piccoli, con non pochi disagi per le famiglie, costrette a pesanti sacrifici, e per i lavoratori della scuola (spesso precari)” hanno spiegato I promotori dell’iniziativa di venerdì mattina. 

I genitori temono che con le attuali condizioni - tra cui la carenza numerica delle insegnanti - anche la qualità della didattica possa subire conseguenze: “Quest’anno il nostro Istituto ha subìto un ridimensionamento delle sezioni: l’Ufficio Scolastico Regionale ha assegnato alla nostra Scuola tre classi prime, di Scuola Secondaria di primo grado, con più di 27 alunni per classe e nella scuola dell’Infanzia una Sezione con 28 bambini e 5 Sezioni con 26 bambini. Lo scenario che si prospetta, in termini di sicurezza e qualità della didattica, lascia poco spazio all’immaginazione, oltre a non rispettare la normativa antincendio che prevede un massimo di 25 alunni per aula”. 

Insegnanti e genitori insieme per discutere del futuro dei bambini: “Ad oggi i bambini rischiano di non ricevere un’istruzione di qualità pagando in prima persona la mala gestione del sistema scolastico. Sembra sempre di più che la scuola è qualcosa di cui i bambini possano fare a meno, che si possa ridimensionare, squalificare, rendere poco autorevole e di scarsa qualità”.