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"La chiusura della biblioteca Giovenale è uno smacco alle periferie"

"Faccio un appello a tutti i miei concittadini che facciano sentire alta la propria voce, per impedire di perdere un altro fondamentale presidio culturale del nostro territorio"

I locali della biblioteca Giovenale del parco di Aguzzano, nel quartiere Casal de' Pazzi, saranno restituiti al Comune il 31 dicembre perchè la convenzione stipulata tra il Comune, appunto e l'ATI LIPU Podere Rosa, si è conclusa. Si mette fine, così, ad un'esperienza si cultura dal basso che, dal 2003 ad oggi, ha visto la partecipazione di centinaia di ragazzi e l'attuazione di iniziative culturali con convegni, dibattiti e persino orti urbani. 

In difesa della cultura e della salvaguardia della biblioteca 'Fabrizio Giovenale' anche il presidente del Municipio IV, Emiliano Sciascia: "Purtroppo a nulla sono valse le molte istanze fatte da me e dal Consiglio Municipale, che peraltro già nel 2014 aveva anche votato un ordine del giorno in tal senso, per evitare la chiusura della Biblioteca Giovenale". Poi continua:"Sapevamo già da tempo che alla fine del 2015 sarebbe terminata la convenzione che legava la gestione della struttura all'Associazione Podere Rosa e ci eravamo mossi, da subito, con l'allora Assessore alle Periferie e con quello all'Ambiente del Comune di Roma, per trovare una soluzione che evitasse l'interruzione del servizio; gli sforzi fatti sono, purtroppo, rimasti senza esito".  
E su quanto fatto dal Municipio per scongiurare la chiusura della biblioteca, il minisindaco prosegue: "Ho interessato in merito, anche il Commissario Tronca, appena insediato, con  una lettera nella quale è stata ripercorsa tutta la vicenda e i molti tentativi fatti, ed è stato richiesto un incontro urgente per scongiurarne la chiusura totale. È di questi giorni invece la notizia che il 31 dicembre la struttura sarà riconsegnata al Comune e rimarrà, pertanto, chiusa e in attesa che si possa espletare un bando per la sua riassegnazione". I locali della biblioteca Giovenale quindi, ritornano al Comune in attesa di nuovo bando. "Ennesimo preoccupante segnale di come si continui a destrutturare i pochi servizi presenti nelle periferie;  trend, questo, che persiste in continuità con il passato - continua Sciascia - Doveva essere il "Giubileo delle Periferie", ma proprio le periferie non hanno visto alcun investimento in più. Doveva esservi il rilancio dei quartieri periferici, invece stiamo assistendo, in questi territori, alla chiusura di  importanti servizi di natura socio-culturale".

La chiusura della Giovenale come ulteriore smacco alle periferie. Il minsindaco prosegue: "L'utilizzo, assolutamente corretto, di procedure trasparenti per l'assegnazione dei beni comunali, non può, e non deve, andare a discapito dei servizi erogati alla collettività. In questo, tutte le Istituzioni devono convenire per trovare soluzioni percorribili in tempi rapidi". E riferendosi alla biblioteca puntualizza: "Nel caso della Giovenale, questo tempo c'è stato ed è stato impiegato dal Municipio per rappresentare agli Uffici Centrali i problemi e le possibili soluzioni, per evitare l'ennesimo smacco alla periferia, ma l'esito non è stato quello voluto". Non si può restare indifferenti alla chiusura della Giovenale: "Non arrendendomi, ho nuovamente interessato il Dipartimento Periferie e le Biblioteche di Roma affinchè trovino una soluzione, anche temporanea, ma che mantenga viva la struttura per tutto il tempo necessario all'espletamento delle procedure di assegnazione.

Infine, il minisindaco lancia un appello ai suoi concittadini: "Faccio un appello a tutti i miei concittadini che facciano sentire alta la propria voce, per impedire di perdere un altro fondamentale presidio culturale del nostro territorio."

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