Pietralata: una petizione per salvare dalla chiusura l'unico teatro del municipio
È atteso per il 26 aprile l’accesso dell’ufficiale giudiziario in via della Stellaria
“Chiediamo al Comune e al Municipio una nuova sede per il Teatro Piccolo sfrattato. Vogliamo continuare a svolgere il nostro lavoro, le attività sociali e culturali”. Il grido d’aiuto - scritto nelle righe della petizione - è quello di Franco Franchi e di chi da dieci anni anima le sale del Teatro di Pietralata, l’unico – per altro – dell’intero municipio. Lo sfratto esecutivo, avuto per morosità a seguito della chiusura degli spazi durante la pandemia, ha una data: il 26 aprile è atteso l’ufficiale giudiziario.
Il Piccolo, oltre ad essere un teatro, ha una scuola di danza che accoglie bambini e ragazzi, i corsi di avviamento professionale, le lezioni per danzatori professionisti e la sede della Compagnia professionale di balletto 'Art dance Theater'. E ancora la scuola di Teatro per bambini, ragazzi, adulti e anziani in collaborazione con l'Associazione della Compagnia Teatrale 'Lo spettacolo continua'. Insomma, il Piccolo non è solo un teatro ma un riferimento culturale per il Tiburtino che detiene sicuramente un record: è un municipio senza cinema e - a breve - anche senza teatri.
“Stiamo già raccogliendo parte delle nostre cose – ha spiegato Franco Franchi, gestore dello spazio insieme a sua moglie Gloria, con la voce sommessa e già malinconica – Abbiamo un teatro da smontare e contemporaneamente stiamo lavorando alla realizzazione dell’ultimo spettacolo, in calendario per il 2 aprile 'Pasolini, l'uomo che sapeva' che unisce danza, teatro e musica”. In queste settimane, le famiglie che frequentano i locali di via Stellaria, i bambini iscritti ai corsi di danza, hanno manifestato dissenso allo sgombero, hanno lanciato appelli ma ad oggi tutti caduti nel vuoto.
Per i gestori del Piccolo andrebbe bene anche un locale comunale da rimettere in piedi e per questo hanno avviato una petizione, per chiedere uno spazio alle istituzioni. “Nei prossimi giorni abbiamo appuntamento con l’assessora alla cultura del Comune di Roma, confidiamo nell’ascolto” ha concluso Franchi.