“Il presente come lo vorrei”: il progetto delle associazioni Oltre lo sguardo e Hermes ONLUS

Il centro diurno socio-educativo “Il presente come lo vorrei” è stato inaugurato nella mattina di lunedì in piazza Avanzini, nel quartiere Monti Tiburtini. Protagoniste del progetto sono due associazioni onlus che si occupano di ragazzi adulti con disabilità complesse ad alto carico assistenziale: Oltre lo sguardo presieduta da Elena Improta e Hermes con Loredana Fiorini come vice presidente. 

Il centro accoglie 15 ragazzi adulti

Elena e Loredana sono mamme di ragazzi adulti disabili che da tempo si battono per un progetto di Centro di aggregazione socio educativo dove i loro figli possano trascorrere del tempo e condividere attività di gruppo (musica, danza, pittura, cucina) con assistenza individuale e specializzata. "A dicembre 2017 cacciano mio figlio di 29 anni ad alto carico assistenziale con una disabilità complessa a livello motorio e cognitivo, da uno dei cosiddetti Centro ex art. 26 , ve lo tenete a casa, perché noi non lo possiamo più gestire” così ha avuto inizio questa nuova avventura ha spiegato Elena. Già nel 2017 infatti Elena aveva presentato all'allora assessora alle politiche sociali della Regione Lazio il progetto che ha ricevuto solo oggi - grazie anche al "ponte di solidarietà" creato tra le due ONLUS (Roma Nord e Tor Bellamonaca) la giusta attenzione delle istituzioni e il finanziamento dell’Ipab Asilo Savoia attraverso il suo presidente Massimiliano Monnanni. Il presidente ha prontamente riconosciuto la validità e la necessità di un progetto specifico per i ragazzi adulti con disabilità complesse dando così la possibilità alle due onlus di realizzare una importante alternativa per evitare l'inattività e la reclusione domestica dei ragazzi insieme alle proprie famiglie.  

Il progetto ha la durata di un mese

Il progetto ha la durata di un mese “Questo progetto durerà un mese, si concluderà il 13 luglio, il senso di questo progetto da parte nostra è sensibilizzare l’attenzione delle istituzioni e poi non sappiamo cosa accadrà” ha commentato Loredana. La speranza di tutti è di progetti simili sull'intero territorio della Regione Lazio per "questi ragazzi che ad oggi sono considerati come figli di un Dio minore" ha concluso Loredana. 

All’evento sono intervenuti anche esponenti politici di tutti i colori partitici e tra questi anche Ileana Argentin, prima firmataria della legge sul “Dopo di noi”.