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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Pietralata, Raggi annuncia lo sblocco dei lavori del Print (per la terza volta)

La sindaca: "Entro luglio saranno sottoscritte le convenzioni con i privati e a settembre dovrebbero iniziare i lavori"

Il Print di Pietralata come la tela di Penelope. Da anni si lavora allo ‘sblocco’ delle opere ma dei cantieri nemmeno l’ombra. Virginia Raggi, durante l’appuntamento settimanale con la rubrica social ‘la sindaca risponde’ ha annunciato l’inizio dei lavori di 9 opere a settembre di quest’anno. Lo aveva fatto anche nell’ottobre del 2019, e prima ancora nel 2017. 

La storia del Print di Pietralta: tutti lo approvano ma nessuno lo attua

La storia del Print di Pietralata – programma di recupero e rigenerazione urbana – viene da lontano. Era il 2011, esattamente dieci anni fa, quando l’allora giunta capitolina approvava il progetto (sindaco Gianni Alemanno) con un importo di 57milioni di euro per 36 interventi su 98mila metri quadri di superficie. Nell’aprile del 2013 (sindaco Gianni Alemanno), il programma definitivo del Print veniva approvato: avrebbe prodotto oneri concessori per circa 57 milioni di euro necessari alla realizzazione di opere pubbliche in alcuni tratti di via di Pietralata, come la costruzione di un percorso ciclopedonale, un teatro, un centro anziani, una piazza, un asilo nido e diverse aree verdi.

Arriviamo poi in anni più recenti. Nel 2017 la sindaca Raggi, intervenendo all’assemblea dei costruttori a novembre, aveva annunciato: “Voglio dare una notizia: accogliendo la sfida del presidente Rebecchini (presidente ACER ndr), posso annunciare che è stata firmata dall'assessore, oggi stesso, la delibera per il Print di Pietralata”. Quindi, un nuovo ‘via libera’ del Campidoglio per 57 milioni di euro e per 33 opere. A quella delibera sarebbe seguita l’approvazione dell’assemblea capitolina.

Nel 2019, due anni più tardi, l’annuncio di Raggi dalle sue pagine Facebook e sul sito del Comune di Roma: “Dal 2020 inizieranno i lavori di riqualificazione di Pietralata. Sbloccato iter che durava da più di dieci anni”. Ma dal 2019 ad oggi, fatto salvo un nuovo annuncio di inizio lavori a mezzo Facebook a marzo 2021 – questa volta per settembre 2021 – nient’altro. Gli annunci, a cascata, sono stati fatti anche dal Municipio Roma IV, a governo pentastellato fino a maggio 2020, prima che la maggioranza sfiduciasse la sua presidente. 

L’ultimo (forse) annuncio di Raggi sul Print di Pietralata

Il Print di Pietralata è un progetto complesso che è stato fermo tanti anni. Si tratta di un recupero urbanistico con alcune particolarità: è stato concordato dall'Amministrazione con tanti soggetti privati. Questo ha bloccato per tanto tempo le operazioni a causa proprio del mancato accordo tra privati. Ma abbiamo rimesso tutti attorno ad un tavolo e avviato 9 conferenze dei servizi per 9 interventi, riguardanti in particolare opere stradali, aree verdi e parcheggi. Tutte opere pubbliche a saldo zero per il Comune. Entro luglio saranno sottoscritte le convenzioni con i privati. A settembre dovrebbero partire i lavori”. Questa volta l’annuncio di Raggi, durante l’appuntamento con ‘la sindaca risponde’ è al condizionale.

Le opere previste dal Print

A novembre del 2019, anche l’associazione costruttori aveva espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto. “C’è voluto del tempo ma il risultato finale è positivo” aveva commentato Nicolò Rebecchini, presidente di ACER Roma. Dagli ultimi dati in nostro possesso (novembre 2019), il programma di recupero interessa un’area con una superficie complessiva di 632mila metri quadrati per un totale di 29 interventi privati che finanziano 31 opere pubbliche per circa 53,3 milioni di euro di investimenti a carico dei privati.
 

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