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Pietralata Pietralata / Via delle Cave di Pietralata

Municipio IV: M5s fugge dalla trasparenza sulla fiera del 1 maggio. Le opposizioni: "Maggioranza spaccata"

IL PD chiede le dimissioni di Della Casa. La presidente replica: "I consiglieri hanno lasciato l'aula per tornare agli impegni lavorativi"

Traballa la maggioranza nel IV Municipio. Colpa del consiglio straordinario sulla festa del primo maggio convocato per la giornata di venerdì che ha visto cadere il numero legale per la “fuga” dei consiglieri grillini. E il PD esulta: “Probabilmente le nostre accuse non erano poi così infondate - ha commentato Umberti, capogruppo dem che chiede le dimissioni della presidente e che annuncia - Non ci precludiamo nessuna via per fare chiarezza su questa vicenda, la presidente Della Casa farebbe bene a dimettersi”. E ancora per i dem: “Zone grigie, un iter singolare che per la presidente è normale” ha detto Nicolò Corrado.

"Il M5S è compatto, non deve spiegazioni"

Ma la presidente Della Casa rispedisce le accuse al mittente, per lei non ci sono zone d'ombra sulla vicenda: “Non va giù che questa amministrazione abbia riportato la festa in strada, il M5S è compatto e non deve spiegazioni, chi appare spaccato invece è proprio il PD di cui i 4 rappresentanti appartengono a 4 diverse correnti, che si presentano in aula solo per fare interventi mediatici per poi uscire dopo le dichiarazioni, che durante le sedute si rifanno la manicure o parlano al telefono con gli amici (chiederanno indicazioni al capo?)”. Sulle "uscite di scena" dei consiglieri della maggioranza ha commentato:" I consiglieri lasciano l'aula per tornare agli impegni lavorativi, non tutti vivono di politica". 

Chi ha richiesto il consiglio straordinario e perché?

Era lo scorso 7 maggio quando i gruppi di opposizione al Tiburtino hanno fatto richiesta di un consiglio straordinario per fare chiarezza sulle modalità di svolgimento della “Festa di via”. L’evento che si è svolto nell’area di cantiere sulla via consolare all’altezza di via Delle Cave di Pietralata, ha destato fin da subito molte perplessità: a partire dalla data del protocollo (3 aprile) a meno di un mese dall’evento nonostante l’invio in Municipio di una mail certificata il 30 marzo. Per continuare poi con la gestione del piano sicurezza (auto parcheggiate tra gli stand), questione permessi (tra pareri negativi e positivi di Atac, Polizia Municipale e Dipartimento) e soprattutto questione costi: la società ha avuto uno sconto sul prezzo pagato per l’occupazione del suolo pubblico? A questo si aggiunge un altro tassello: la CNA ha presentato una richiesta a marzo per svolgere un evento il 1 maggio ma non ha mai ricevuto risposta. 

Le opposizioni escono dall’aula e i grillini fanno cadere il numero legale

E’ questo quello che avrebbero voluto sapere le opposizioni nella mattina di ieri attraverso la presentazione di un ordine del giorno: una relazione della presidente del Municipio che spiegasse i punti ancora oscuri di tutta la vicenda. Ma nulla di fatto, per ora: il documento è stato sottoposto a due votazioni. Nella prima votazione, dopo l’uscita dall’aula delle opposizioni, anche la consigliera Nastrucci (M5s) è uscita dall’aula e la consigliera Pugliese (M5S) si è astenuta; nella seconda votazione Pugliese e Nastrucci (M5S) si sono astenute e Cirillo e Della Casa sono usciti dall’aula, facendo cadere il numero legale. Questo ha comportato un'ulteriore votazione con un rinvio in seconda convocazione per lunedì. 

“La festa del 1 maggio crea mal di pancia nel Movimento”

Per il capogruppo di Forza Italia, Dino Bacchetti, il dato che si evince è duplice: dall’assenza di risposte alla spaccatura del Movimento. “L’assessora si è nascosta dietro formalismi ed ha eluso le domande. Per l’ennesima volta il comandante della polizia locale si è sottratto al confronto con il consiglio, su questo chiederemo l’intervento del comandante Di Maggio”. Ma anche per Bachetti c’è un dato politico di non poco conto: “Tre consiglieri del M5S in dissenso – non solo – il presidente Macchia per dignità istituzionale non è intervenuto al consiglio, la presidente invece si è blindata con il gabinetto del sindaco e anche con i parlamentari, considerato che pensiamo sia Massimiliano De Toma il regista di tutto". Bacchetti ha concluso: "Questo dimostra che la vicenda del primo maggio crea più di qualche mal di pancia tra le persone che hanno la schiena dritta nel movimento cinque stelle". Abbiamo raggiunto il parlamentare cinque stelle De Toma che ha così commentato: "Non conosco questo signore che dice una cosa assolutamente falsa. Io non ho nulla a che fare con questa fiera, se non essere andato ad una iniziativa il 1 maggio a cui mi ha invitato la presidente del Municipio. Allibisco dinanzi a queste affermazioni”. Ha concluso: “E’ stata la presidente del Municipio a seguire l’iter, non metto bocca sulle questioni di Roma Capitale”. Su quest'ultimo punto però il capogruppo Pd Umberti sottolinea: "La presidente in aula ha dichiarato che la valutazione dei progetti non è di sua competenza e non ha le competenze necessarie per valutare i progetti che vi si presentano". 

"Maggioranza imbarazzante e silente"

Per FdI: "Una maggioranza silente e imbarazzante, l'intervento della capogruppo ha palesato la confusione che aleggia tra loro. Continuiamo a pensare che per i proponenti di questa iniziativa molte porte si siano aperte con più facilità" ha commentato Gianni Ottaviano, capogruppo. Ha commentato anche Roberto Santoro, capogruppo del Gruppo Misto: "Il movimento cinque stelle ha perso un’occasione per essere trasparente". 
 

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