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Pietralata Casal de Pazzi / Via Tiburtina

Pietralata: atti vandalici al parco Andrea Campagna, ormai “terra di nessuno”

A chiedere interventi a Municipio e Comune anche l'ex minisindaco Siascia: "Non possono più fare finta di niente"

Vetri rotti, porte e pareti imbrattate con bombolette spray. Siamo a Pietralata, all’ex parco Meda oggi conosciuto come parco “Andrea Campagna” dove l’altra notte vandali in azione hanno lasciato il segno sul caseggiato di legno collocato nelle adiacenze del “bus” gestito dall’associazione “On the road”. 

La lite dello scorso luglio e i rigurgiti violenti

Il parco nella scorsa estate è balzato agli onori della cronaca per una lite accesa tra cittadini italiani e cittadini filippini che ha generato il panico tra gli abituali frequentatori e che ha avuto strascichi e rigurgiti violenti anche nelle settimane a seguire. Furono in molti a raccontare al nostro giornale, all’epoca, che le attività poco lecite all’interno del parco tra gruppi (anche di ragazzini) sono diventate una consuetudine. Da quel giorno i controlli da parte delle forze dell’ordine si sono intensificati all’interno dell’area che resta aperta anche di notte, senza un servizio di guardiania. 

La rete di associazioni per contrastare le violenze 

Per contrastare fenomeni violenti e arginare l’illegalità, all’interno del parco si “muove” una rete di associazioni che già nel luglio scorso promise “battaglia”. “Il parco deve essere vissuto da tutti, grandi e piccoli con molta serenità – ha detto Marina Badino, presidente dell’associazione Il Crocevia e promotrice della rete – Le iniziative culturali che mettiamo in campo hanno lo scopo di arginare fenomeni violenti e di consentire ai cittadini di godere del parco come luogo di ritrovo”. 

Sciascia: "Comune e municipio non possono più fare finta di niente"

Sul parco anche l’intervento del consigliere PD Emiliano Sciascia, ex presidente del Municipio IV che al nostro giornale ha commentato: “Il parco, un tempo modello di partecipazione civile alla cura dei beni comuni, è sempre di più terra di nessuno. Le istituzioni, sempre più chiuse nella loro “legalità ad ogni costo”, hanno lasciato sole le poche associazioni presenti ad affrontare atti vandalici e aggressioni fisiche. Tutto quanto condito anche da un pizzico di squadrismo. Oggi Municipio e Comune non possono più far finta di nulla e devono fare la loro parte battendo un colpo a sostegno delle realtà sane del quartiere, magari allineandosi alla legge regionale sui beni comuni da poco approvata e la cui firmataria è la Consigliera Dem Marta Leonori”. 
 

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