Il Tiburtino come Barcellona: arriva il ‘take away’ nei mercati
Il progetto pilota a San Romano-Portonaccio, Casal de’ Pazzi e Meda
Box vuoti da mettere a bando e attività di ‘take away’. Come? I fruttivendoli potranno preparare macedonia, ad esempio, il pescivendolo potrà cucinare fritti e così via. L’obiettivo? Rilanciare il commercio al Tiburtino, a partire dai mercati. Lo ha deciso la giunta Umberti, di via Tiburtina, approvando un progetto pilota per San Romano-Portonaccio II, Casal de’ Pazzi e Meda. Non solo, è stata approvata anche una seconda direttiva che prevede l’aggiudicazione di stalli liberi, i cosiddetti ‘posti vuoti’. “Stiamo provando a rimettere in moto l’economia nel nostro territorio partendo dalle attività di prossimità” ha commentato il minisindaco Massimiliano Umberti a margine dell’approvazione.
Già negli anni scorsi, all’interno dei mercati del Tiburtino, sono state avviate azioni di riqualificazione per rilanciare il commercio e soprattutto mettere in sicurezza le strutture, come nel caso di San Romano-Portonaccio II. In questo spazio, durante la precedente consiliatura, sono stati realizzati gli impianti elettrici, di illuminazione, idrico-sanitari, oltre il restyling dei bagni (il progetto prevede anche una piazzetta e un palco per il teatro). Per la riqualificazione di San Romano e per il mercato di via Arquata del Tronto a San Basilio sono stati stanziati – nel 2019 – due milioni di euro. Intanto, anche al mercato Casal de’ Pazzi è stato avviato un intervento di riqualificazione: un murale che raffigura Paolina Bonaparte uscire dell'antro è comparso sulla parete di un banco commerciale, tre anni fa.
E infine, la svolta ‘take away’ per tre mercati del Tiburtino che segue la ricognizione svolta dagli uffici municipali sui banchi ‘disponibili e idonei’, attività già presenti in altri mercati cittadini. Il bando, la cui uscita è prevista ad aprile, prevede a San Romano la concessione di due posteggi da ‘destinare ad attività di somministrazione di alimenti e bevande anche ai fini della manipolazione o cottura degli alimenti’. Al mercato Meda, altri due posteggi per attività di laboratorio artigianale alimentare e ancora ‘la concessione di restanti posteggi per attività di somministrazione’. Stesso discorso vale per il mercato di Casal de’ Pazzi. In nessun caso è previsto il ‘servizio assistito’.
“Due direttive che vogliono riportare in vita i mercati del Tiburtino – ha detto Massimiliano Umberti, presidente del IV Municipio – In altre città europee, come Barcellona, dove queste iniziative sono in atto da tempo, è stato registrato un aumento di presenze all’interno dei mercati, che oltre ad essere luoghi di commercio diventano anche spazi in cui gustare prelibatezze”.