Studenti: corteo improvvisato a Colli Aniene, 15 denunciati
I giovani "promotori", denunciati per manifestazione non preavvisata, appartengono al "Blocco Studentesco"
Roma e i suoi cortei: ormai il numero mensile delle manifestazioni non si conta più, e c'è chi - preso forse da questa "onda" - li fa partire anche senza autorizzazione. Come alcuni studenti del "Blocco Studentesco" del Liceo Scientifico "Giovanni Giorgi" di via Palmiro Togliatti, che alle 8:30 di questa mattina, nella zona di Centocelle, hanno messo su - per l'appunto - un corteo per le vie del quartiere.
La manifestazione è stata seguita però dalla Polizia, che, nel corso del monitoraggio, ha identificato 15 giovani appartenenti al gruppo studentesco, che saranno denunciati per manifestazione non preavvisata. I ragazzi che hanno partecipato al corteo sono poi giunti all'istituto, dove è in atto un'assemblea.
"La protesta di oggi dimostra che anche nelle periferie spesso dimenticate ci sono ragazzi che non sono disposti ad accettare i tagli alla scuola pubblica e il processo di privatizzazione degli istituti pubblici innescato dal DDl Aprea - spiega Giorgio Dossena, rappresentante di istituto eletto nelle liste del Blocco Studentesco - Le misure del premier Monti e del ministro Profumo mettono a serio rischio istituti come il nostro, che rischiano di perdere strutture e laboratori".
"La nostra protesta - conclude Dossena - proseguirà nei prossimi giorni, con assemblee e autogestioni. E non è escluso che si possa giungere a forme di protesta più decise come l'occupazione.
Casapound, l'associazione di estrema destra di cui Blocco Studentesco rappresenta la parte più giovane definisce assurde le misure prese contro i giovani che oggi hanno manifestato e dichiara: "La denuncia di 15 ragazzi questa mattina, tra cui probabilmente dei minorenni, per una protesta assolutamente pacifica, è una misura assolutamente ingiusificata ed esagerata, che ben rappresenta il clima intimidatorio che da alcuni giorni si è venuto a creare intorno al nostro mo vimento da parte di stampa e forze dell'ordine". Commenta così il coordinatore nazionale del Blocco Studentesco, Rolando Mancini, la decisione delle forze dell'ordine di denunciare i 15 studenti.
