rotate-mobile
Colli Aniene Colli Aniene / Viale Sacco e Vanzetti

“Qui hanno pulito i cittadini”: Colli Aniene si ribella all’abbandono delle istituzioni 

I residenti hanno sfalciato l'erba in viale Sacco e Vanzetti

Colli Aniene è in sofferenza: la mancata manutenzione del verde denunciata dai cittadini continua a esasperare residenti e commercianti. Tante le iniziative messe in campo per catalizzare l’attenzione delle istituzioni sul degrado che connota alcune delle zone del quartiere, primo tra tutti viale Sacco e Vanzetti. È nello spartitraffico della strada che nel maggio di quest’anno è stata installata una “savana” composta da animali cartonati per evidenziare l’altezza dell’erba. Dopo le zebre, i leoni e le giraffe, in viale Sacco e Vanzetti sono comparsi anche i topi e la scritta “Io abito qui”.

Al mancato sfalcio dell’erba è da aggiungere infatti l’irregolarità della raccolta rifiuti che comporta degrado e ratti. Nella mattina di domenica, Silvia Cecilia (comitato Merlino) e altri residenti del quartiere sono scesi in piazza, si sono rimboccati le maniche  e hanno iniziato a effettuare interventi di pulizia: “Ci siamo sempre dichiarati contrari al lavoro fai da te – ha sottolineato Silvia Cecilia – ma il degrado in cui versa il nostro quartiere ci ha spinto a entrare in campo perché questa condizione di abbandono è diventata insopportabile”.

I cittadini di Colli Aniene hanno voluto sottolineare, a scanso di equivoci, che la pulizia è stata fatta da loro e così hanno affisso un cartello all’interno dello spartitraffico: “Qui hanno pulito i cittadini”. Nella mattina di sabato in quartiere è andata in scena anche un’altra manifestazione, targata Partito Democratico: un sit in statico con un megafono libero alla quale hanno partecipato anche associazioni e comitati del territorio che hanno puntato l’attenzione soprattutto sulla chiusura piazzale Loriedo, altro nervo scoperto di Colli Aniene (qui tutta la storia). 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Qui hanno pulito i cittadini”: Colli Aniene si ribella all’abbandono delle istituzioni 

RomaToday è in caricamento