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Venerdì, 19 Aprile 2024
Colli Aniene Colli Aniene / Viale Battista Bardanzellu

Chiude il bar "Dolce e Salato" e resta il timore nel quartiere: "Cosa ne sarà dell'area verde?"

Nella giornata di ieri sono stati apposti i sigilli alla struttura. La minisindaca ha parlato di "abusi edilizi" intanto qui si teme che la fontana di piazzale Loriedo sprofondi nel degrado

Ha chiuso un luogo simbolo del quartiere di Colli Aniene, un punto di aggregazione non solo per quanto riguarda l’attività commerciale ma anche e soprattutto per l’area verde gestita dal locale stesso. Ed è su questa, principalmente, che sono puntati i riflettori di politica e cittadini. Perché il timore più grande è che l’area con le fontane possa finire nel degrado. Ma andiamo con ordine.

La fontana di piazzale Loriedo e le “Cento Piazze”

La fontana di piazzale Loriedo è stata inaugurata il 29 febbraio del 2008 dalla giunta Veltroni e rientra nell’ambito del progetto “Cento Piazze” voluto da Rutelli nella metà degli anni ’90. Il progetto si è occupato di mettere in atto una riqualificazione urbana attraverso la progettazione di spazi aperti. In questo caso la piazza è stata concepita per diventare il fulcro della centralità del quartiere Colli Aniene. La fontana, poco dopo l’inaugurazione ha subìto un guasto ed è rimasta “spenta” per molto tempo. Nel giugno del 2014 l’amministrazione Sciascia ha ripristinato il guasto alle pompe e ha rimesso in funzione la fontana. Nel maggio dello scorso anno l’associazione Vivere a Colli Aniene, all’ennesimo guasto della struttura, ha lanciato una proposta di riconversione: “Costruiamo qui un’area ludica o una pista di pattinaggio”. Un nuovo intervento della precedente amministrazione poi ha rimesso in funzione la fontana.

Sigilli alla struttura Dolce e Salato

“Questo esercizio è stato chiuso mediante apposizione dei sigilli”. Recita così il cartello affisso all’ingresso del bar dal IV gruppo della Polizia Locale di Roma Capitale nella giornata di martedì 8 agosto. E’ la presidente del Municipio Roberta Della Casa a parlare poi di “una serie di abusi edilizi contestati”. La minisindaca ha anche precisato: “Il procedimento è stato avviato nel 2016, a nulla è servito il ricorso al Tar del gestore che lo ha visto sconfitto, anche il Consiglio di Stato ha ritenuto insussistenti i presupposti per la sospensiva del provvedimento”.

“Cosa ne sarà dall’area verde?”

“Che fine farà l’unico spazio verde vivibile di questo quadrante del quartiere?”. E’ questo il quesito che si pone Nicolò Corrado, consigliere dem e presidente della commissione trasparenza al tiburtino. “Questa piazza rappresenta un punto di aggregazione, non si può pensare di rinunciare a questo luogo di aggregazione o lasciare che finisca nel degrado buttando all’aria tutto il lavoro di riqualificazione che negli anni è stato pensato e attuato”, ha precisato. “Convocheremo gli uffici per capire come intendano procedere”, ha concluso Corrado.

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