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Orto urbano curato dai minori non accompagnati, l'idea della Caritas a Colli Aniene

Nella struttura di via Venafro, i giovanissimi ospiti hanno tra le attività diurne anche quella di curare l'orto, costruito circa due anni fa. E per alcuni di loro è un ritrovato legame con la propria terra d'origine.

"Il centro per loro è un luogo di passaggio - spiega Enzo Timperi, responsabile della struttuta Caritas di via Venafro - accogliamo ragazzi fragili, richiedenti asilo minori non accompagnati e ragazzi italiani che, per ragioni diverse, non possono stare con la loro famiglia in alcuni periodi. L'attività dell'orto per alcuni stranieri è un collegamento alle loro origini, visto che spesso lo facevano già nei loro paesi di provenienza". "Lo scopo ultimo è quello di poterlo trasformare in un'occupazione lavorativa futura - dice Corinna Geroldi dell'associazione 'Valerio Daniel De Simoni', coordinatrice del porgetto orto urbano - I ragazzi si impegnano molto, abbiamo seminato diversi tipi di ortaggi ed erbe aromatiche".

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