“Stiamo raccogliendo decine di segnalazioni dagli inquilini delle palazzine di via di Casal Bruciato. I riscaldamenti, negli appartamenti, sono spenti o a temperature bassissime”. A parlare è Cristina del comitato popolare di Casal Bruciato con sede in uno dei due immobili di proprietà Enasarco e gestione Ater (in uno dei due, una scala è invece gestita dal Comune). Gli inquilini sono in attesa di ricevere interventi.

Anche quest’anno, come da tradizione, il sistema dei riscaldamenti nelle palazzine popolari di Casal Bruciato è partito ‘zoppicando’ (qui le proteste dello scorso anno). Già, perché dal giorno dell’accensione, lo scorso 15 novembre, in nessuno degli appartamenti dei civici 25 e 27 di via di Casal Bruciato i termosifoni sono risultati funzionanti in maniera ottimale. “Sappiamo bene, come lo sanno ad Ater, che il problema riguarda le tubature, molto vecchie e poco funzionali, c’è bisogno di interventi strutturali. I termosifoni sono tiepidi nei piani bassi e freddi in tutti gli altri” hanno aggiunto dal comitato. Le palazzine di via di Casal Bruciato sono di proprietà Enasarco ma gestite da Ater: una firma a febbraio di quest'anno tra le due realtà ha siglato l'accordo, scongiurando lo sgombero di 118 famiglie. A seguito dell'intesa è stata avviata la manutenzione degli immobili - tutt'ora in corso - per un importo di 9 milioni e mezzo di euro. Ricordiamo che in queste palazzine vivono 118 famiglie dai primi anni '70, trasferite in quartiere da San Basilio, durante l'emergenza abitativa. 

“Da tempo le palazzine sono oggetto di interventi di ristrutturazione da parte di Ater – ha ricordato Cristina, del comitato che ha sede proprio in questi stabili – E solo il 28 ottobre sono state effettuate verifiche agli impianti – ha aggiunto – La manutenzione realizzata alla caldaia lo scorso anno non è stata sufficiente a garantire l’accensione dei riscaldamenti, tuttavia la ditta di manutenzione è stata ingaggiata troppo tardi”. E ora gli inquilini temono di restare al freddo ancora molte altre settimane. Intanto, il Municipio, intanto, ha provveduto a interessare Ater per trovare soluzioni ai disagi.