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Venerdì, 19 Aprile 2024
Casal Bruciato Casal Bruciato / Via di Casal Bruciato

Gli inquilini delle case popolari si incatenano sulle scale dell'assessorato: “Vogliamo dignità”

La protesta dei residenti di Casal Bruciato che da settimane vivono al freddo, con i riscaldamenti guasti

Gli inquilini delle case popolari di Casal Bruciato, che da settimane sono al freddo nelle palazzine del quartiere, si sono incatenati davanti all’ingresso dell’assessorato alle politiche abitative del Comune di Roma. “Siamo pronti a mobilitarci ancora, pretendiamo dignità e diritti” hanno commentato a margine della protesta. L'assessore Zevi: "Enasarco intervenga, abbiamo già pagato la manutenzione". 

Le proteste delle ultime settimane

Non si ferma la protesta degli inquilini delle case popolari di via di Casal Bruciato, nell’omonimo quartiere del Municipio IV. Fin dal giorno dell’accensione dei riscaldamenti - il 15 novembre ndr - le famiglie vivono al freddo a causa di un guasto alla caldaia che di fatto rende impossibile il funzionamento dei termosifoni. Nelle scorse settimane, come già avvenuto negli anni passati, gli inquilini – supportati dagli attivisti di Asia Usb, Potere al Popolo e il comitato popolare – hanno bloccato la strada posizionandovi al centro cassonetti per la raccolta dei rifiuti. Nei giorni successivi si sono riuniti in assemblea promettendo battaglia. Lo scorso giovedì, nei locali del Municipio di via Tiburtina si è svolto un vertice tra il Comune, la Regione, Enasarco proprietario degli immobili e il Municipio. Il dito della politica cittadina è puntato contro la Fondazione a cui spetta la manutenzione delle palazzine e della caldaia. 

I manifestanti: “Le istituzioni continuano a ignorarci”

Nella mattina di lunedì, un gruppo di inquilini si è incatenato davanti all’ingresso dell’assessorato alle politiche abitative del Comune di Roma. Al loro fianco gli attivisti di Asia-Usb, Potere al Popolo e il Comitato popolare Casal Bruciato. “Anziani, disabili e famiglie intere costrette a vivere nel disagio e nel gelo, segnalando e richiamando costantemente l'attenzione delle istituzioni e degli enti competenti. Istituzioni che però continuano ad ignorarli e a trattarli come cittadini di serie B. Nulla è stato fatto e la disperazione ha portato gli inquilini a doversi incatenare agli uffici dell'assessorato per poter ottenere risposte concrete da coloro i quali evidentemente non ritengono che il diritto a vivere in una casa dignitosa sia una delle loro priorità. Gli inquilini sono stati ricevuti dal direttore che ha garantito che entro la serata di oggi sarebbe intervenuto per avere notizie sullo stato dei lavori di riparazione degli impianti di riscaldamento e per accelerarne i tempi, divenuti ormai insostenibili” hanno spiegato a margine della protesta. 

Gli inquilini ricevuti dall'assessore alle Politiche abitative

Dopo la protesta, gli inquilini sono stati ricevuti dall’assessore Tobia Zevi. A Roma Today, il delegato delle politiche abitative del sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha spiegato: “Non è accettabile che nelle case popolari di Roma Capitale ci siano inquilini al gelo perché non funzionano i riscaldamenti. Già da qualche settimana ci siamo attivati con Enasarco per sollecitare un intervento tanto urgente quanto fondamentale. Infatti, la responsabilità del riscaldamento è del proprietario, che in questo caso è appunto Enasarco, mentre Roma Capitale è affittuario. Per questo motivo, questa mattina, insieme al presidente di Commissione Yuri Trombetti e al direttore del Dipartimento, abbiamo ricevuto una delegazione degli inquilini di Casal Bruciato, e gli abbiamo garantito che faremo di tutto per far valere il loro diritto ad una casa confortevole ed il nostro ad avere le manutenzioni che abbiamo già pagato”. 

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