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Casal Bruciato Casal Bruciato / Via Tommaso Smith

CasaPound torna in via Smith contro gli insediamenti abusivi e alza i toni. Le istituzioni invitano i cittadini alla calma

Solidarietà dal PD al capogruppo Umberti schernito dagli attivisti di CP

Che i toni della protesta si sarebbero alzati era già stato annunciato dai fascisti del terzo millennio durante la scorsa settimana quando i militanti di Casa Pound hanno tenuto un’assemblea pubblica a Casal Bruciato. Il bersaglio della loro protesta è l’insediamento abusivo di via Smith: da tempo ormai in questa strada del quartiere stazionano camper abitati da nomadi. Così sull’onda della rabbia dei residenti di Casal Bruciato che al nostro giornale hanno commentato “Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni”, i militanti della tartaruga stilizzata, accompagnati dal Coordinamento d’Azione IV Municipio, hanno raggiunto il parcheggio di via Smith con striscioni e megafoni. Non sono mancati momenti di tensione con le forze dell’ordine intervenute sul posto: gli occupanti abusivi sono stati schedati e sono rimasti al loro posto. “Le proteste non termineranno finché tutta l'area non sarà bonificata da questa gente che sta degradando un quartiere da troppo tempo abbandonato da politici e Istituzioni” ha annunciato Fabrizio Montanini (CPI) e portavoce del coordinamento. 

“Il divieto di sosta confligge con il codice della strada”

Toni e modalità di protesta che non sono piaciuti all’amministrazione municipale. Già nei giorni scorsi il capogruppo del Partito Democratico al Tiburtino Massimiliano Umberti invitava i cittadini a fidarsi delle istituzioni: “Il teatro di strada non risolve i problemi, è funzionale ad accendere qualche fumogeno ma solo la politica può intervenire in maniera incisiva”. E lo stesso capogruppo ricordava una mozione presentata dai dem nel novembre dello scorso anno per chiedere il divieto di sosta sull’intera area di via Smith e l’installazione di telecamere di videosorveglianza per garantire la sicurezza dei cittadini. Richieste ancora in attesa di riscontro perché il divieto di sosta “confligge con il codice della strada” come ha precisato la presidente del Municipio Roberta Della Casa. “La collaborazione del Comune, della Prefettura e del Governo sta portando ottimi risultati e senza azioni mediatiche perché la legalità si applica e non si urla” ha concluso la minisindaca. 

Solidarietà del Partito Democratico al capogruppo Umberti

Alla prima protesta di Casa Pound a Casal Bruciato, il capogruppo dem ha inviato i cittadini a diffidare da atteggiamenti lontani dalla politica, a questo sono seguiti insulti e scherni da parte di Casa Pound nei confronti del consigliere dem al quale il partito cittadino ha mostrato solidarietà. “Vicinanza e solidarietà al capogruppo Umberti fatto oggetto in queste ore delle minacce di alcuni esponenti di Casapound” ha commentato Eugenio Patanè consigliere regionale e ancora Andrea Casu, segretario PD Roma: “Ai nuovi fascisti che pensano di intimidirci con post come questo rispondiamo a testa alta che non abbiamo paura: oggi più che mai siamo tutti al fianco del coraggio di Massimiliano Umberti che di fronte al teatrino di #CasaPound ha invitato i cittadini ad affidarsi alla serietà delle istituzioni”. 

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