Casal Bruciato, il Comune boccia i cittadini: nessun contenitore per la raccolta di oli esausti
Il comitato popolare ha chiesto l’installazione dei bidoncini al parco Bergamini, dove esiste già la casa dell’Acqua
La proposta dei cittadini di Casal Bruciato non è stata accolta: in quartiere non sarà posizionato nessun contenitore per raccogliere gli oli esausti. A stabilirlo è stato l’assessorato ai rifiuti del Comune di Roma che ha risposto, a mezzo mail, al comitato popolare. “Ci lascia basiti dover elemosinare un contenitore per riciclare gli oli” ha commentato Marcella, attivista del comitato.
Nei giorni scorsi, dopo aver accolto le istanze dei cittadini, il comitato popolare a seguito di dialoghi intercorsi con Ama, ha inviato richiesta scritta al Comune di Roma. Non solo, il comitato ha già individuato l’area di posizionamento dei contenitori all’interno di parco Bergamini per rispondere all’esigenza nata dalla lontananza delle isole ecologiche rispetto al quartiere Casal Bruciato, fattore che rende più difficile lo smaltimento corretto degli oli esausti.
Nella lettera inviata dall’assessorato al comitato, che abbiamo potuto leggere, il diniego viene motivato: il personale Ama non avrebbe accesso all’interno del parco specificando che sono previsti dei punti per la raccolta degli oli nelle aree mercatali del Comune di Roma.
"L’agevole svuotamento del contenitore è assolutamente garantito nel Parco Bergamini e probabilmente risulterebbe ancora più facile rispetto a qualsiasi mercato, poiché si tratta di una posizione proprio a bordo strada, con un ampio cancello in cui potrebbe entrare qualsiasi tipo di automezzo” hanno spiegato dal comitato polare annunciando battaglia.