Casal Bruciato, la manutenzione alle case popolari è una chimera: inquilini in casa con le bacinelle
Da via Smith a via Diego Angeli passando per via Satta e via di Casal Bruciato. Il comitato: “La politica deve prendersi le proprie responsabilità”
L’emergenza è diventata la normalità: nelle palazzine popolari di Casal Bruciato, ogni giorno gli inquilini devono fare i conti con le conseguenze della mancata manutenzione, sia nelle case di proprietà del Comune che di Ater e ancora Enasarco che possiede degli immobili in quartiere. Il comitato popolare: “La politica deve assumersi responsabilità concrete, gli interventi per mettere le toppe ormai non bastano più”.
Dalle caldaie rotte ai gusti degli impianti idrici fino alle tubature occluse. L’ultimo disagio, in ordine di tempo, pochi giorni fa in via di Casal Bruciato al civico 27 dove un appartamento ha registrato fuoriuscite d’acqua che sono state sanate da un intervento di urgenza che però ha causato conseguenze anche all’appartamento accanto. Tra gli inquilini maggiormente colpiti dalla mancata manutenzione degli immobili anche Cinzia, che di recente ha avuto perdite di acqua dentro casa e termosifoni spenti.
“Ci occupiamo di questi disagi da molto tempo, ormai – hanno spiegato dal comitato popolare di Casal Bruciato – E anche grazie alla disponibilità di tecnici e di assessori riusciamo a fronteggiare le emergenze ma queste palazzine hanno bisogno di interventi concreti e risolutivi, non si può intervenire sempre in extremis. Ci sono inquilini che vivono con le bacinelle dentro casa per raccogliere l'acqua delle infiltrazioni”.