Casal Bruciato, ottanta famiglie al freddo per una caldaia rotta: monta la protesta
Ancora problemi in un immobile del Comune in via Diego Angeli
Ancora una volta sono scese in strada. Le famiglie di Casal Bruciato che abitano ai civici 145- 147 di via Diego Angeli sono esasperate. E' il secondo anno consecutivo che, nel palazzo di proprietà del Comune, i riscaldamenti non si accendono.
Il precedente
Nel 2017 il problema venne risolto a ridosso del Natale. Per far entrare in funzione i termosifoni, si rese infatti necessaria la sostituzione di una caldaia. Un'operazione laboriosa che avvenne a dicembre, solo in seguito ad una vibrante protesta. A metà novembre le famiglie, dopo aver segnalato invano il loro problema, si erano spinte a bloccare la strada con i cassonetti. Nei giorni successivi il problema venne affrontato. Per i residenti al civico 147, è bastato un semplice spurgo e la sanificazione dei locali della centrale termica, dopodichè i termosifoni sono partiti. Ma non per tutti: al civico 145 gli inquilini hanno infatti dovuto attendere l'arrivo ed il montaggio della nuova caldaia.
La protesta e la richiesta d'intervento
In questi giorni, il problema si è ripresentato. I termosifoni dell'immobile comunale sono nuovamente spenti. "Lo scorso anno a seguito di allagamenti dei locali della centrale termica, fu sostituita una delle due caldaie che servono 5 palazzine di Via Diego Angeli 145/147, nel Municipio IV – spiega il capogruppo capitolino di Fdi-An Fabrizio Ghera, in una nota firmata insieme al capogruppo municipale Gianni Ottaviano, e ad Adriano Cedroni, presidente del Circolo Falcone e Borsellino di Casal Bruciato - Oggi l’altra caldaia, ovvero quella non sostituita, risulta non funzionante determinando così gravi disagi ai residenti rimasti senza riscaldamento. Si tratta di circa 80 famiglie, e mentre i cittadini ora sono in strada per protestare chiediamo all'amministrazione di intervenire urgentemente per ripristinare il guasto".