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Agguato a Casal Bruciato, sospettavano fosse amante delle mogli

I due pregiudicati che hanno ferito Giulio Saltalippi lo scorso 10 luglio credevano che l'uomo avesse una relazione con le loro mogli. Sono stati fermati dagli agenti di Polizia

Volevano ucciderlo perché sospettavano che fosse l’amante delle loro mogli. Questo il movente del tentato omicidio di Giulio Saltalippi, il pregiudicato che lo scorso 10 luglio è stato ferito da 4 colpi di pistola a Casal Bruciato. I suoi aggressori, nonché compagni di rapine di Saltalippi, Indigo Midile, di 39 anni, e Antonio Schiavo, di 44, entrambi romani con precedenti penali, sono stati fermati dagli agenti della Squadra Mobile di Roma.

LA RICOSTRUZIONE: I due, dopo aver rimediato due pistole calibro 9, di cui poi si sono disfatti, avevano inseguito Saltalippi in strada intorno alle 22 a bordo di uno scooter sparandogli contro. La vittima, che era agli arresti domiciliari ed è ancora ricoverata per le ferite, era però riuscita a salvarsi.

L’IDENTIKIT DEGLI AGGRESSORI: Midile, che era ricercato dalla polizia per tentato omicidio durante le indagini, è figlio di Giuseppe Midile, latitante da 10 anni e accusato di reati come rapina e droga. Antonio Schiavo, con precedenti per rapina, è fratello di Francesca, la cantante romana che ha anche partecipato a Sanremo negli anni '90.

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