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Casal Bruciato Casal Bruciato / Via di Casal Bruciato, 25

Dopo 40 anni nel limbo, a Casal Bruciato Ater ed Enasarco firmano un accordo: svolta per 118 famiglie

Tra i punti del protocollo, la gestione delle palazzine e gli interventi di manutenzione straordinaria

L’accordo tra la Fondazione Enasarco e l’ente regionale Ater è realtà. Una firma, quella apposta nella mattina di mercoledì, che avvia in maniera ufficiale i lavori di manutenzione straordinaria al complesso di palazzine di via Casal Bruciato, per un importo di 9milioni di euro. Massimiliano Valeriani, assessore alle politiche regionali: “Si fa chiarezza sulla gestione di questo complesso urbano dopo quasi 50 anni”. 

Dal 1974, la gestione delle palazzine popolari di via Casal Bruciato (ai civici 25/27/49/53), è andata avanti in un limbo: proprietà della Fondazione Enasarco ma a gestione regionale (Iacp). Una condizione di impasse che ha costretto gli inquilini dei 118 appartamenti del complesso immobiliare nel quartiere Casal Bruciato a vivere con problemi di manutenzione soprattutto strutturali e con l’incertezza sul proprio futuro. I nuclei famigliari, che a partire dai primi anni '70 sono stati collocati nelle palazzine di Casal Bruciato, provengono dal quartiere San Basilio, già protagonisti della lotta per la casa: una storia di emergenza abitativa molto nota in città, e non solo. Tra gli episodi pià tragici di quegli anni, l'uccisione del manifestante diciannovenne Fabrizio Ceruso che, ogni anno, San Basilio ricorda l'8 settembre.

Nell'estate del 2017 in particolare le famiglie inquiline hanno ricevuto, dopo 40 anni di abitudini consolidate e un tetto sulla testa, una lettera di sfratto inviata da Ater. Alla base della motivazione, la disdetta del contratto tra l'ente regionale e la Fondazione Enasarco: i canoni di locazione sono stati pagati a Ensarco dalla Regione Lazio solo per i primi anni, generando così un debito.

Nei mesi roventi del 2017, quando una nuova emergenza abitativa era già dietro l'angolo e con le sigle sindacali in piazza per difendere il diritto all'abitare, l'allora direttore di Ater aveva annunciato possibili soluzioni. Qualche settimana più tardi, l’ente regionale ha revocato la disdetta del contratto.

Il nuovo accordo, firmato dal presidente della Fondazione Enasarco, il direttore generale di Ater Roma, Andrea Napoletano e l’assessore regionale Massimiliano Valeriani, ha messo fine a tutto questo con interventi immediati, non solo alle palazzine. 

Cosa prevede il nuovo accordo

Il nuovo accordo prevede un contratto di locazione ad ATER Roma di durata quadriennale rinnovabile, con l’opzione di acquisto, che mette in sicurezza la situazione abitativa di 118 nuclei familiari anche attraverso uno specifico censimento che verrà effettuato nei prossimi mesi. Attraverso un processo di mediazione è stata accertata la morosità a carico di ATER e delle relative modalità di rateizzazione. 

Gli interventi strutturali

L’accordo impegna Enasarco ad eseguire i lavori di manutenzione straordinaria con la supervisione tecnica di ATER, già avviati grazie allo stanziamento complessivo da parte della Fondazione di 9 milioni di euro. Gli interventi prevedono, tra l’altro, il rifacimento delle impermeabilizzazioni delle coperture, delle pavimentazioni, il risanamento delle facciate, la ristrutturazione dei balconi, la riqualificazione dei piazzali esterni, delle autorimesse e dei vani scala. La conclusione delle opere è prevista entro un anno, in anticipo rispetto ai 18 mesi inizialmente preventivati.

Regione Lazio: “Certezze ai residenti e corretta manutenzione”

“Un impegno sostenuto dall’Amministrazione regionale per dare certezze ai residenti e favorire una corretta e costante manutenzione degli immobili” ha detto Massimiliano Valeriani, assessore alle Politiche abitative della Regione Lazio. “Sono molto felice di aver contribuito tra i primi atti della mia gestione a porre fine ad una situazione abitativa difficile e che durava da troppo tempo in un quartiere socialmente importante di Roma – ha commentato Antonello Marzolla, Presidente della Fondazione Enasarco - Abbiamo tutelato l’interesse primario degli agenti iscritti al nostro fondo di previdenza, poiché torniamo a riscuotere gli affitti dovuti e sinora non pagati, ma anche il diritto degli inquilini e delle loro famiglie a fruire dei lavori di manutenzione migliorativa”.
 
Infine, Andrea Napoletano, direttore generale di Ater Roma: “Questo accordo, fortemente voluto dalla Regione Lazio fornisce un quadro chiaro che consentirà ad ATER Roma di svolgere una corretta ed efficace gestione degli immobili, mette fine ad una situazione di grave incertezza per tante famiglie e consente gli interventi di riqualificazione a cui ATER fornirà il necessario supporto tecnico”.
 
 

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