Donna aggredita mentre va a lavoro, a Casal Bertone "non si esce più di casa"
I residenti hanno paura, nel quartiere il clima peggiora. Giorni fa l'aggressione ai danni di una ragazza, 30 anni, assalita da un uomo mentre andava a lavora, in via Ettore Fieramosca
Chi ci vive ricorda che qualche anno fa era una piccola oasi di pace. Bei tempi, quando a Casal Bertone si viveva senza paura. Oggi il quadrante tra Via Fieramosca e via di Portonaccio è il Bronx. La sicurezza è una chimera anche alla luce del sole. E puoi trovarti al posto di Giulia (nome di fantasia, ndr), 30 anni, aggredita alle 8 e 30 del mattino, mentre andava a piedi a lavorare.
L'AGGRESSIONE - Si trova in piazza Giovanni delle Bande Nere, quando un uomo la assale alle spalle. Lei tenta di divincolarsi, lui continua a spingerla verso la siepe, lei urla, si sgola, fino ad attirare l'attenzione di alcuni passanti che si fermano. L'uomo fugge di là dalla ferrovia. Lei, oltre lo choc e la paura, ci rimette il cellulare. Poteva andare peggio, certo, ma l'accaduto è sufficiente per fare nuovamente luce su un quadro esplosivo.
UN GIRONE INFERNALE - "Qui la gente è spaventata, spaventatissima, c'è chi non esce più di casa o chi addirittura casa la lascia". A parlare è l'avvocato Pietro Baris, legale della ragazza aggredita, e portavoce del Comitato "La Cittadinanza di Casal Bertone" torna sul piede di guerra. Una battaglia, quella per decoro e sicurezza, cominciata lo scorso novembre, che ancora non ha raccolto frutti, "perché a Casal Bertone in questo anno non è cambiato nulla".
Tra i residenti la delusione è palpabile, ci si aspettava di più dagli enti locali. Un anno di incontri, richieste, denunce, proteste. La risposta è stata appena percepita. Le strade, specie al buio, continuano a fare paura. Si temono scippi, aggressioni, furti. Si convive con spaccio e microcriminalità. Si sopporta rifiuti, sporcizia, degrado. Un quadro esplosivo. E pensare "che fino a qualche anno fa era un'oasi di pace".
L'avvocato Baris ricorda quando nel quartiere si respirava un'aria sana. Quando essere residenti di Casal Bertone era vanto e piacere. "Poi sono arrivati gli insediamenti abusivi, oggi concentrati nel campo occupato di via Ettore Fieramosca". Dai nuclei di accampamenti sparsi sul territorio nascerebbero i problemi, almeno per i residenti che si sentono più che mai invasi.
"In via Mirri -spiega Baris -c'è una distesa di verde completamente abbandonata, e poi le strade sono sporche, non c'è manutenzione". Da Casal Bertone si scappa: "Non è mai successo qui che le persone se ne volessero andare. E invece accade sempre più spesso".