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Martedì, 16 Aprile 2024
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IV municipio, revocata l'assessora in maternità. Della Casa: "Nessuna discriminazione"

La presidente del Tiburtino a RomaToday: "Non ha portato alcun risultato nonostante le sia stato ridotto il lavoro e le richieste minime che le sono state fatte"

"Non ha portato alcun risultato nonostante le sia stato ridotto il lavoro e le richieste minime che le sono state fatte, come presentare gli obiettivi per il 2017. Oggi doveva tornare al lavoro e con una mail inviata a me ha comunicato che avrebbe prorogato il suo impedimento. C'è un lavoro da portare avanti ed ho ritenuto urgente ritirarle le deleghe". Così Roberta Della Casa, presidente del IV municipio, spiega a RomaToday i motivi che l'hanno portata a revocare  la nomina e la delega alla Trasparenza all'assessore Emanuela Brugiotti.

Si legge nell'ordinanza numero 1: "L'assessore ha comunicato la propria assenza con modalità che non sono disciplinate dal Regolamento del Consiglio comunale". E ancora: "Non sono più state ricevute dal presidente informazioni relative ai tempi di protratta assenza senza, peraltro, mantenere contatti con la Giunta relativi al governo di Municipio. L'assessore non ha individuato, come richiesto, gli obiettivi per l'annualita' 2017 inerenti la propria delega". 

E' bastata quest'ordinanza per scatenare le polemiche da parte del Pd. L'ex presidente Emiliano Sciascia, attuale consigliere in municipio, su facebook: "Cosa si nasconde veramente dietro a questa revoca? Cosa veramente è successo tra la presidente e l'assessora? Sono queste veramente le ragioni del suo allontanamento? Cosa dice l'assessora Giuliani alle Pari opportunità? Mi limito solo a ricordare che già tre mesi fa facemmo notare che l'ordinanza con cui fu tolta soltanto la delega al Bilancio e mantenuta quella alla Trasparenza (che viene definitivamente tolta oggi) altro non era che un anticipo di revoca ad una donna incinta che stava svolgendo il proprio ruolo in maniera corretta e competente". 

A dar voce alla polemica anche le consigliere Pd in Assemblea capitolina Michela Di Biase, Valeria Baglio e Ilaria Piccolo che si chiedono: "Per una bizzarra regola del contrappasso la delega in capo all'assessora è quella sulla Trasparenza. Una decisione, invece, tutt'altro che trasparente e che, se avesse davvero alla base quelle motivazioni, ci metterebbe di fronte a una scelta incomprensibile e offensiva verso le donne e perfino contraria alla nostra Carta costituzionale, che all'articolo 31 protegge la maternità. Siamo sicure però, tanto più in virtù della nuova delega assunta, che la presidente Roberta Della Casa saprà fare chiarezza e rendere trasparenti e pubbliche le ultime decisioni prese, fugando cosi' i dubbi che non aiutano il percorso e le conquiste delle donne".

L'accusa di discriminazione per la materinità viene rispedita al mittente da Della Casa: "Quando la Brugiotti fu nominata era già al secondo mese di gravidanza e quindi sapevamo della sua condizione e siamo stati ben felici di accoglierla in giunta. Io stessa sono madre e so cosa vuol dire e non potrei mai permettere una discriminazione. Dietro la revoca c'è una mancanza di una collaborazione anche minima da parte dell'assessora, anche semplicemente nel comunicare la data del suo rientro alla piena operatività". La presidente spiega poi che "già a novembre aveva avocato a se le deleghe al bilancio per alleggerire la Brugiotti, conscia della situazione. Nonostante lo sgravio non un atto è stato prodotto. Devo portare avanti un lavoro ed anche per rispetto dei cittadini ho preso questa decisione".  

Sui tempi del nuovo assessore la Della Casa risponde così: "Per ora terrò io le deleghe. Per correttezza nei suoi confronti non ho cercato un sostituto. Da oggi vaglieremo i profili e cercheremo qualcuno di occuparsi sia del bilancio che della trasparenza". 

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