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San Giovanni, il Campidoglio ora incensa la ciclabile: “Propaganda senza senso, volevano eliminarla”

Enrico Stefàno (M5s): "Calabrese voleva le auto al posto della ciclabile"

La viabilità di San Giovanni torna a far discutere. Ma non per contestare le conseguenze prodotte dalla nuova mobilità. La discussione infatti, per una volta, non è incentrata sulle auto incolonnate bensì sulle ciclabili. O meglio, sul valore delle piste che lì sono state realizzate.

Il tentativo di intestarsi la ciclabile

Ad alimentare la contrapposizione è stato un post pubblicato dal consigliere grillino Angelo Diario. “Un'ultima pennellata di rosso e anche a via La Spezia saremo pronti ad aprire una nuova ciclabile” ha scritto il pentastellato che ne ha approfittato per lanciare il solito hashtag dedicato alla ricandidatura della Sindaca Raggi. Il post, però, non è stato accolto con particolare entusiasmo dal dissidente Enrico Stefàno che, da presidente della commissione Mobilità, ha sempre sostenuto il progetto di riorganizzazione della viabilità di San Giovanni. Ciclabili incluse. E che oggi bacchetta il collega.

I ripensamenti della Sindaca

“Caro Angelo Diario pensa che la Sindaca che osanni dalla mattina alla sera ha fatto fuoco e fiamme, per fortuna senza riuscirci, per eliminare la ciclabile che oggi pubblicizzi, dando seguito alle solite proteste letteralmente di condominio” ha obiettato il pentastellato Stefàno. E’ vero infatti che a febbraio, dopo un fine settimana di forti contestazioni,Virginia Raggi aveva fatto sapere di essere andata con il suo staff “a verificare personalmente” le condizioni del quadrante. Risultato? “ Ci siamo resi conto che la nuova viabilità non regge i flussi di vetture e ha bisogno di alcune correzioni”. Motivo per cui, aveva annunciato la Sindaca,  provocando già all’epoca la reazione di Stefano, era matura l’intenzione di “Rivedere l’intero progetto”. 

Una propaganda puerile e senza logica

Oggi, per il consigliere Diario, quella ciclabile è un'opera da rivendicare. Per il collega Stefàno, invece, è l'ennesima dimostrazione d'una “puerile propaganda senza logica e continuità” che porta a “rinnegare quanto detto qualche settimana prima, pubblicizzando interventi a caso dei quali neanche si conosce la storia”. E, per togliersi un altro sassolino dalla scarpa, il presidente della commissione mobilità a dichiarato di esser stato presente alle riunioni dove Calabrese voleva mettere le auto al posto della ciclabile su suo input”. Laddove il pronome “suo”, è da intendersi di Virginia Raggi.

Un progetto da migliorare

“La Sindaca non ha fatto fuoco e fiamme per eliminare la ciclabile, ha detto una cosa diversa e cioè che avrebbe tentato di migliorare il progetto” ha obiettato Angelo Diario, rispondendo al collega pentastellato. Un progetto che la stessa Raggi aveva difeso a spada tratta, negli anni precedenti, indicandolo come il modello della viabilità a trazione cinque stelle. Salvo poi riconoscere, sull’onda delle proteste, che non andava più bene e doveva essere rivisto. Cosa che, in effetti, non è neppure avvenuta. 


 

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