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San Giovanni San Giovanni / Via della Stazione Tuscolana

Scup, prorogato lo sgombero: “È il primo passo per garantire continuità al progetto”

Rimandata di sessanta giorni la consegna delle chiavi. Bonafoni: “Ora si apra tavolo di trattative per trovare una soluzione”

E’ stata ottenuta una proroga alla riconsegna dei locali che era prevista per il 14 gennaio. Per altri sessanta giorni Scup, acronimo che sta per “sport e cultura popolare” può continuare a svolgere le proprie attività negli spazi di proprietà di RFI.

Il vertice tra RFI ed enti locali

La decisione di rinviare lo sgombero di altri due mesi è arrivata a seguito dell’incontro che si è svolto nella mattinata del 12 gennaio tra RFI, regione, comune e municipio VII. Una scelta che è stata salutata con soddisfazione dagli attivisti dello spazio sociale perché, hanno dichiarato, “si apre uno spiraglio per salvare il progetto di Scup”.

Perché lo sgombero

La riconsegna dei locali, assegnati in comodato d’uso dal 2018, è legata all’approdo nella zona della stazione Tuscolana del progetto “Reinventing Cities”. Per realizzarlo è necessario che RFI torni ad acquisire gli spazi di cui è proprietaria, al fine di consentirne la trasformazione urbanistica. Una “riqualificazione” su cui però, gli attivisti di Scup, hanno avanzato forti perplessità.

L'avvio di una trattativa

L’incontro del 12 gennaio e la proroga ottenuta, diventano così “un primo, fondamentale passaggio necessario all'apertura di un tavolo di trattativa per trovare una soluzione che garantisca la continuità dell'esperienza di  Scup” hanno commentato dallo spazio sociale. Ma è al tempo stesse utile per “avviare una discussione pubblica che valorizzi la partecipazione e renda pubbliche e chiare le informazioni rispetto allo sviluppo urbanistico previsto” con il bando “Reinventing Cities”.

I prossimi appuntamenti

In vista di questa nuova opportunità, gli attivisti hanno convocato per il pomeriggio del 14 gennaio, data in cui era previsto lo sgombero, una nuova assemblea pubblica. Nella mattinata sono invece stati chiamati a partecipare ad una commissione municipale, presieduta da Emiliano Cofano (Roma Futura) che, soddisfatto per la proroga ottenuta, ritiene sia importante “condividere un percorso comune” al fine di “trovare forme e strumenti che siano risolutivi e che garantiscano la tutela e la salvaguardia di uno spazio come Scup”.

La ricerca di una soluzione

Sulla stessa linea di Cofano anche Marta Bonafoni, capogruppo regionale della lista civica Zingaretti.  “Bene la notizia del rinvio di 60 giorni dello sgombero di Scup, previsto per il 14 gennaio, ancora meglio l’apertura di uno spiraglio per fare in modo che questa esperienza possa avere una continuità, risultato dell’incontro che si è tenuto oggi tra gli attivisti e le istituzioni regionali, comunali e municipali” ha commentato Bonafoni, aggiungendo che “ora occorre aprire al più presto un tavolo di trattative per trovare una soluzione che possa preservare i tanti servizi e le preziose attività portate avanti in questi anni dallo spazio sociale di Stazione Tuscolana, sottraendolo alla cancellazione o ai tentativi di calare dall’alto progetti di ‘rigenerazione urbana’ estranei a quanto costruito in questi anni con la comunità”. 

Cos'è Scup

L'esperienza di Scup nasce in via Nola 5, nella zona di San Giovanni, in uno stabile rimasto per molti anni abbandonato. Lì nel 2012 alcuni attivisti, partendo dalla considerazione che nel quadrante le attività sportive, culturali e sociali erano demandate solo all’iniziativa di privati, avevano deciso di creare uno spazio sociale. Un luogo dove erogare servizi, dal corso di boxe alla ginnastica posturale, per fare solo due esempi, a costi molto contenuti. Costretti a lasciare quegli spazi, nonostante la solidarietà espressa ad ogni livello istituzionale, gli attivisti hanno ripiegato sui depositi inutilizzati da RFI in via della stazione Tuscolana 82-84. Dal dicembre 2018 quei locali, al cui interno continuano a svolgersi corsi sportivi, attività culturali e l’ormai storico mercatino a km zero EcoSolPop, sono stati concessi in comodato d’uso a Scup.
 

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