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San Giovanni senza auto: 800 cittadini ci mettono la firma

La proposta di chiudere viale Castrense alle auto e di realizzare un anello ciclabile tra San Giovanni e Piazza Ragusa ha già raccolto l'adesione di 800 cittadini. "Vogliamo far diminuire il traffico nella zona interessata dai lavori per la Metro C"

L’ampliamento dell’area pedonale vicino alla fermata San Giovanni. La chiusura di viale Castrense alle auto. L’anello ciclabile tra largo Brindisi a piazza Ragusa. In sintesi, una rivoluzione per la viabilità di San Giovanni. Un cambiamento radicale sul quale, ottocento residenti, hanno apposto la propria firma. Presso il Gallery Center di via Appia Nuova, nella mattinata di sabato 9 aprile, il CdQ San Giovanni, Villa Fiorelli, Via Albalonga ed il laboratorio “SottoVuoti” hanno allestito una petizione. Ai cittadini si chiedeva di sostenere la riapertura di Villa Fiorelli e la realizzazione di un’area senz’auto a San Giovanni.

LE PROPOSTE - “Il presidio  - spiegano i Comitati -  fa parte di una serie di iniziative da qui alle elezioni municipali per sensibilizzare gli abitanti del quartiere Appio sulla risoluzione approvata del VII municipio a metà febbraio, in merito alla sistemazione superficiale di Largo Brindisi, Via La Spezia ed aree limitrofe. Il progetto – viene ricordato - prevede la sistemazione dell'area attorno alla fermata della metro di San Giovanni, con ampliamento della zona da destinare a verde e dell'area pedonale”. C’è dell’altro. Si parla infatti “chiusura e  recinzione della sede stradale” di viale Castrense “per consentire la realizzazione del Parco Lineare delle Mura Aureliane”.

FAR DIMINUIRE IL TRAFFICO - Gli ottocento cittadini che hanno partecipato alla petizione, hanno firmato anche per un  percorso ciclopedonale  “che da San Giovanni arriverà a piazza Ragusa e tornando su via Taranto. L'obiettivo – spiegano i Comitati -  è far diminuire la pressione del traffico veicolare su quella porzione di quartiere interessata dai lavori della metro C. I cittadini e i comitati di quartiere chiedono che queste azioni diventino realtà il prima possibile, al fine di rendere più vivibile la zona e favorire una sua riqualificazione. I cittadini chiedono anche l'immediata messa in sicurezza e riapertura di Villa Fiorelli e la ristrutturazione dello spazio verde in base al progetto già approvato e finanziato”. 
 

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