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Via Sannio, il giardino riqualificato è invaso dai rifiuti: “Togliete i cestini, migliorerà”

I rifiuti degradano l’area verde a ridosso delle mura. Annabella D’Elia (CdQ Mura Latine): “Devono essere conferiti all’esterno”

Il giardino di via Sannio continua a soffrire d’un problema già segnalato. Sul suo manto erboso appena rifatto, finiscono per accomularsi troppi rifiuti.

Un giardino invaso dai rifiuti

L’area verde, soprattutto durante il fine settimana quando cioè aumenta la sua fruizione, non ha cestini in grado di contenere gli scarti prodotti dai tanti visitatori. Colorati, con un apprezzabile disegno che richiama le arcate del Colosseo, i contenitori sistemati nel giardino non appaiono all'altezza del loro compito. Finiscono per riempirsi rapidamente e, il materiale che non trova posto al loro interno, viene indebitamente lasciato sul manto erboso.

Cartoni delle pizze, tovaglioli, bottiglie e lattine, invece di essere correttamente conferiti, finiscono per essere gettati a terra. Oppure vengono gettati nel primo contenitore libero, inficiando la raccolta differenziata. Un problema che, aveva suggerito il comitato di quartiere Mura Latine, poteva essere superato puntando su una maggiore frequenza dei passaggi degli operatori di Ama, almeno durante il fine settimana. La proposta, a giudicare dagli scarti che si accumulano sul terreno, non sembra abbia sortito effetto.

Eliminare i cestini

La fruizione del giardino di via Sannio, con la primavera, è però destinata ad aumentare. Un fenomeno del tutto prevedibile che, inevitabilmente, finirà per produrre anche più rifiuti. E, di conseguenza, maggior degrado. Come risolvere quindi il problema prima che degeneri del tutto? Tra i residenti si è fatta largo un’ipotesi piuttosto radicale, ma già sperimentata: l’eliminazione dei cestini. 

La soluzione sperimentata nei parchi

“Anche noi siamo d’accordo sul proposito di togliere direttamente i cestini, era in effetti una delle nostre proposte - ha spiegato Annabella D’Elia, presidente del Comitato Mura Latine - dove si è trovata questa soluzione, ad esempio alla Caffarella ed al Parco degli Acquedotti, si sono potuti apprezzare dei buoni risultati”. 

I rifiuti nei cassonetti fuori

In sostanza chi vuole approfittare del giardino per consumare un pasto o una bevanda, può tranquillamente continuare a farlo. Però “i rifiuti andrebbero conferiti direttamente fuori l’area verde, nelle postazioni di cassonetti più vicine” ha suggerito D’Elia. Ed un modo per incentivare i suoi fruitori a farlo, potrebbe essere proprio quello di eliminare i secchi al suo interno. Una soluzione drastica ma funzionale alla necessità di mantenere in condizioni decorose il giardino. E' stato riaperto al pubblico, dopo 8 anni, grazie ai lavori della Metro C. Ora il Comune deve trovare il modo di tenerlo pulito.
 

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