Virginia Raggi santificata sui cassonetti. L'ultima trovata di Retake a piazzale Appio
All'Appio Latino alcuni cestini per i rifiuti sono stati dipinti con immagini sacre. Il volto della Madonna è però ispirato da quello della Sindaca. Retake: "C'è l'autorizzazione di Ama. E non siamo blasfemi"
“Non siamo blasfemi ma autoironici”. Spiega così Retake Roma la scelta di dipingere immagini sacre su alcuni cestini dell’immondizia a piazzale Appio. A colpire è la scelta della modella che, a sua insaputa, ha prestato il volto all’iniziativa: la Sindaca Raggi.
Ciao @Retake_Roma perché questo non sarebbe vandalismo? Perché lo decidete voi? pic.twitter.com/FFyI8ka9uE
— giulio verme (@zeropregi) 19 luglio 2016
L’iniziativa, che ha coinvolto decine di volontari, ha permesso di riqualificare secondo gli standard del movimento Retake, un’importante porta di accesso all’Urbe. A due passi da San Giovanni in Laterano e dai cantieri della Metro C, i cittadini si sono dati da fare per rimuovere stickers e scritte. Ma anche, come accennato, per pitturare questi cestini.
Un grazie ai nostri amici di @Retake_Roma per la cura e il rispetto che mettono ogni giorno X #Roma @RetakeVII pic.twitter.com/o5vFWgyScj
— Cittadini Re Di Roma (@CittadiniRdR) 18 luglio 2016
Su Twitter l’iniziativa ha alimentato non poche questioni. Soprattutto gli utenti del social network hanno chiesto se la decisione di disegnare su arredi urbani fosse stata concordata e, parallelamente, se questa decisione rappresenti effettivamente un’azione che contrasta e non alimenta il degrado. “L’intervento era organizzato anche con Ama e quindi – spiega Retake Roma con un tweet – si sono condivise le attività in un tavolo congiunto”.
Resta da capire se il gesto sia stato apprezzato o meno dalla Sindaca, a sua insaputa finita sui cassonetti. Ma com’è stato spiegato su facebook, la scelta è stata dell’artista che ha così voluto esortare la prima cittadina a pulire Roma.
Ambassador David Lane is here to help with the cleanup at @Retake_Roma! pic.twitter.com/RGPgMpoF7Y
— USUNRome (@USUNRome) 18 luglio 2016