rotate-mobile
San Giovanni San Giovanni / Via Orvieto

Basta barriere architettoniche nei locali pubblici: il municipio si compatta

Sollecitato il Campidoglio a rimuovere gli ostacoli di accesso a scuole ed edifici pubblici

Via le barriere architettoniche dagli edifici pubblici. La decisione di eliminare gli ostacoli all’accesso delle persone con disabilità motoria, ha messo d’accordo tutta la sala Isabella Allende. Il parlamentino del municipio VII ha infatti votato, in maniera compatta, una richiesta diretta al Campidoglio. 

Edifici pubblici con barriere architettoniche

“Noi abbiamo già fornito a Roma Capitale, prima dell’estate,  un elenco di edifici pubblici in cui sono presenti delle barriere architettoniche – ha spiegato la consigliere della lista civica Gualtieri, prima firmataria dell’atto – ed esiste uno stanziamento complessivo che, il comune, ha predisposto per eliminarle”. La somma che il Campidoglio ha previsto d’investire, per eliminare gli ostacoli che limitano la fruizione dei locali pubblici da parte di chi ha difficoltà di deambulazione, è di 7 milioni di euro. Ma si tratta di una somma che deve coprire gli interventi in tutta la città.

L’atto approvato dal parlamentino del municipio VII, partendo dal presupposto che c’è uno stanziamento, muove nella direzione di ribadire che “i fondi vengo impegnati e spesi secondo le indicazioni fornite dal municipio” si legge nell’atto approvato. Indicazioni già fornite con l’elenco inoltrato prima dell’estate, a cui, però, si deve aggiungere un ulteriore intervento.

Il caso della scuola media di San Giovanni

“C’è una scuola media che si trova in via Orvieto, l’istituto Duca D’Aosta, che ha bisogno di un ascensore – ha precisato la consigliera Armini – è frequentata da studenti con disabilità che, fino al primo piano, possono usare un montascale. Per accedere ai piani successivi devono però essere portati in braccio. Quella scuola era sfuggita all’elenco inviato in Campidoglio e quindi abbiamo deciso d’inserirla”. Anche se, la realizzazione di un ascensore, non è un compito semplice.

L’Istituto Duca D’Aosta è un edificio storico e, in quanto tale, soggetto a vincoli da parte della Soprintendenza. Aspetto che complica l’iter per eliminare le barriere architettoniche presenti al suo interno. “Quella scuola è anche un seggio elettorale che ospita cinque sezioni. E quindi, come del resto ci è stato segnalato anche dal comitato di quartiere Tuscolano Villa Fiorelli, ci sono anche degli elettori che hanno difficoltà ad accedere alle cabine, proprio per la presenza delle scale”. Un motivo in più per inserire anche quell’edificio nell’elenco delle strutture pubbliche su cui intervenire.

I fondi chiesti al Campidoglio

Per agevolare l’avvio delle progettazioni necessarie ad eliminare le barriere architettoniche, il municipio più popoloso di Roma non si è limitato solo ad approvare il provvedimento appena citato. Tra le osservazioni allegate all’espressione di parere sul bilancio, l’ente di prossimità governato da Francesco Laddaga ha chiesto anche 1,44 milioni di euro, tra progettazione ed interventi, per il piano eliminazione barriere architettoniche municipale. Fondi in più, rispetto ai 7 milioni dell'accordo quadro, che sarebbero gestiti direttamente dal municipio VII e non dal dipartimento Simu.

 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Basta barriere architettoniche nei locali pubblici: il municipio si compatta

RomaToday è in caricamento