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San Giovanni San Giovanni / Via Magna Grecia

Mercato Metronio a rischio: al suo posto un edificio con parcheggi interrati

Le proteste degli operatori si unisce a quella dei comitati anti Pup che temono per la stabilità dei palazzi. La zona rischia di essere invasa dai cantieri con conseguente congestionamento di auto

Il mercato Metronio di via Magna Grecia nel quartiere San Giovanni rischia di essere smantellato. Lo storico mercato coperto, cuore del rione e crocevia di turisti, che con la sua gente ha scritto la storia e disegnato l'identità culturale di uno dei quartieri più rappresentativi della Capitale verrà sostituito da un edificio con 67 posti auto interrati.

Il cantiere per il parcheggio di via Magna Grecia andrà ad aggiungersi agli altri 9 del IX Municipio (largo Vercelli, via Aosta, via Isernia, via Taranto, piazza Tuscolo, via Albalonga, campo Romulea, via Matera).

Porta Asinaria bloccata quindi in una morsa di cantieri. E così, dopo i tagli dei trenta platani in viale Giulio Agricola, la lotta anti-PUP (programma urbano parcheggi) continua. Ad innescare la polemica questa volta, oltre ai i Comitati di quartiere e ai residenti, in prima fila protestano gli operatori di mercato, costretti a costituire la cooperativa A.G.S. per autogestire lo stabile oramai ogni anno sempre più abbandonato.

"Tutto comincia il 14 novembre 2008- racconta uno degli operatori di quartiere- quando l'edificio, dopo trent'anni di causa giudiziale, passa di proprietà dalla Parioli Park s.r.l. al Comune. Anche se abbiamo più volte proposto di rilevare la struttura, abbiamo sempre ricevuto il due di picche. Siamo noi ad occuparci del mantenimento dello stabile, in quanto il Comune ha sempre dichiarato di non avere fondi sufficienti per il sostenimento. Spendiamo circa 2mila euro al mese solo per le pulizie. Ad oggi sappiamo che questo spazio è stato ceduto dal Comune al C.A.M, una delle imprese edilizie, che si occupa delle costruzioni di parcheggi. Da un giorno all'altro potremmo essere sbattuti fuori senza preavviso. Non sono servite nemmeno le duecentosessantacinque firme raccolte dai commercianti di tutto il quartiere per far cambiare idea".

All'abbattimento del mercato, si aggiunge il rischio di problemi d'inquinamento. Infatti, con nove cantieri aperti, via Magna Grecia diventerebbe l'unica strada di passaggio da via Cristoforo Colombo verso la tangenziale est. Per non parlare del rischio di lesioni ai palazzi.

Porta Asinaria è la zona degli antichi acquedotti della Marana, costruiti nel XII secolo. Il terreno acquoso sarebbe inadatto a sostenere la cementificazione dei nuovi parcheggi interrati. Il Comitato anti-PUP acuisce la protesta: "Hanno già sgombrato la biblioteca Appia e la scuola media Carducci con l'apertura degli scavi della metro C. Non vogliamo correre rischi per la nostra incolumità fisica.

E perché dobbiamo perdere il mercato coperto? Oltre tutto, annessa alla struttura del Metronio esiste già un parcheggio di cinque piani da ristrutturare, di cui gli ultimi due livelli sono stati dichiarati inaccessibili dai vigili del fuoco. Perché non ristrutturarli? Senza considerare che in via Veio esiste un altro parcheggio privato. Da quando il Comune ha acquisito la proprietà del Metronio ha sempre mostrato poco interesse. Non sono stati assegnati più banchi ai commercianti dall'ultimo bando emanato due anni fa. Questa è una struttura che potrebbe essere destinata anche ad altre funzioni. Perché cederlo per un ennesimo parcheggio interrato?".

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