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La ciclabile di via Taranto è quasi pronta: collegherà San Giovanni a Cinecittà

Ciclisti preoccupati per l’attraversamento di via Monza, giudicato pericoloso . Stefàno: “Va gestita fase di transizione sicura per tutti”

E’ quasi pronta. La ciclabile di via Taranto si trova ad uno stadio molto avanzato. Fa parte di un percorso, che unisce la Stazione Tuscolana a San Giovanni, per il 90% già progettato. Mancano dunque solo dei dettagli.

La pista però continua ad essere guardata con una certa apprensione. E non soltanto per le modifiche introdotte alla viabilità del quadrante e per il minor spazio che viene riservato agli automobilisti. Perplessità sono mosse anche dagli stessi ciclisti che, su quella pista, vorrebbero transitare in tutta sicurezza.

Un attraversamento preoccupante

Se c’è chi, come il presidente della commissione Sport Angelo Diario, ha definito quella pista “ semplicemente perfetta”, c’è anche chi mostra di non esserne del tutto convinto. Roma Pedala, ad esempio, ha sottolineato che “preoccupa e non poco l’attraversamento dell’incrocio con via Monza che ricorda tragicamente l’attraversamento di viale Marconi sulla pista ciclabile del Tevere”. Lì i ciclisti devono contendere la strada alle auto in uno dei quadranti più trafficati della Capitale. Anche San Giovanni lo è. Ma proprio per questo,chi ha progettato quella pista, ha deciso di prendere dei provvedimenti.

La soluzione trovata

“Gli elementi parapedonali all'arrivo a via Monza eviteranno gli attraversamenti (pedonali o ciclabili) in quel punto, che costituirebbero un rischio per gli utenti. In attesa del completamento dell'intero itinerario Tuscolana-via Taranto-largo Brindisi, si è comunque realizzato l'attraversamento ciclabile di via Taranto prima dell'intersezione con via Monza”. Una soluzione tampone pensata “ per consentire a chi proviene da piazza Ragusa” di potersi “spostare sul lato opposto, attraversare via Aosta e accedere alla nuova ciclabile”.

L'obiettivo della sicurezza

“E' chiaro che l'intervento va inquadrato in un'ottica più ampia di rete ciclabile che stiamo realizzando – ha spiegato il presidente della commissione Mobilità Enrico Stefàno che ha inoltre sottolineato la necessità di -gestire una fase di transizione che sia sicura per tutti”. Quella ciclabile infatti si inserisce nell’ambito di un disegno più ampio, che Roma Servizi per la Mobilità ha recentemente dichiarato di aver già progetto al 90%.  

Cosa collega la ciclabile

Fa parte dell'itinerario che parte dalla fermata Subaugusta, lungo la ciclabile Tuscolana già aperta da oltre un anno e mezzo. Poi passando attraverso la transitoria (da trasformare in definitiva) che dalla Salita del Quadraro si Spinge fino a Santa Maria Ausiliatrice, raggiunge la stazione Tuscolana. Da lì si estende fino all’hub ciclabile di largo Brindisi “dove convergeranno anche i percorsi dal Centro, dal futuro parco lineare di viale Castrense e da piazza Lodi-via La Spezia – ha spiegato Roma Servizi per la Mobilità - A largo Brindisi verrà inoltre realizzato un bike parking custodito a servizio di chi scambia con i servizi della metropolitana”. 

Insomma la trasformazione sarà radicale. Ma non è ancora del tutto stata progettata. Motivo per cui, la segnalazione di eventuali criticità, non solo è utile. Ma resta addirittura auspicabile.
 

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