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San Giovanni San Giovanni / Via Ipponio

Alberi abbattuti per la metro C: "Pensiamo a quelli da ripiantare"

Un'altra Commissione questa mattina in Largo Loria per discutere delle alberature a San Giovanni. Ancora nessuna decisione definitiva. L'assessore Marino: "Tavolo tecnico per le nuove essenze"

Alberi secolari sacrificati per la metro C. Sono tanti i cittadini che non se ne capacitano, rafforzati nella rabbia dalle incertezze che pesano sulla tratta incriminata, la T3 San Giovanni-Colosseo. Tra via Sannio e piazzale Ipponio ne sono stati già abbattuti un quarantina nel solo mese di settembre, per spianare la strada a cantieri dal destino poco chiaro. 

Un'incongruenza inaccettabile per comitati di cittadini e associazioni ecologiste che continuano la staffetta di audizioni in Commissione congiunta Ambiente Mobilità. Già il 2 ottobre, ricevuti da Improta e Marino, hanno alzato la voce in difesa delle alberature di San Giovanni, placati dalla promessa di sospendere gli abbattimenti fino a oggi, martedì 8 ottobre, giorno di un'altra audizione in Largo Loria programmata per verificare una serie di documenti forniti da Roma Metropolitane. 

Non c'è stata nessuna verifica. D'altronde si sa, quando si parla di Metro C le discussioni possono sfuggire di mano fino a farsi ingovernabili. Costi dell'opera, progetti bloccati e riavviati, ostacolati o sostenuti, aspetti giudiziari, legali e finanziari: la discussione è sempre a rischio caos.  

In realtà la domanda che si fanno i cittadini è molto semplice: cosa accadrà da oggi agli alberi rimasti? A dirla tutta non è chiaro neanche quanti siano quelli da buttare giù sulla carta. La consigliera Nathalie Naim, presente in aula e progetto definitivo alla mano, parla di "circa 300 tra alberi e arbusti". Ma l'assessore Improta la ferma stizzito. "Numeri destituiti di fondamento". 

IL VIDEO: CITTADINI IN LACRIME

Dal canto suo, Estella Marino continua a giocarsi la carta "ripiantumazione": per ogni essenza alborea ce ne saranno quattro nuove. Ma anche su questo è tutto da definire: quante in totale, dove piantarle e quali tipologie scegliere. "Istituiremo un tavolo tecnico in cui discutere i dettagli" annuncia l'assessore. 

ROME METROPOLITANE - E sulle compensazioni ambientali fuori dai cantieri torna la stessa Roma Metropolitane, al tavolo di Commissione con il direttore generale e ingegneri. "Verranno piantumati 284 alberi" spiegano. Per il resto accennano a cambi in corsa: "Nell'area del Celio gli abbattimenti dovevano essere 4 e invece verranno ridotti a 2, per quanto riguarda l'area di viale Ipponio abbiamo più tempo perché si tratta di un'area logistica per le Tbm (talpe per lo scavo, ndr) e stiamo valutando cosa possiamo proporre come alternativa". 

E comunque, ci tengono a sottolineare, "il nostro è un contributo di servizio all'amministrazione, noi non prendiamo decisioni autonome, è vero che portiamo dei problemi ma spesso cerchiamo di portare anche soluzioni". Già, "come quando avete salvate il campetto della Romulea e i campi da tennis" tuona un cittadino, non senza ironia.

"Anche quella si configurò al tempo (2009, ndr) come una battaglia cittadina - ribattono - l'intero quartiere si rivoltò e noi venimmo incontro alle richieste spostando il tracciato". Ma per gli ambientalisti presenti non è una scelta che fa onore, e il minimo sarebbe che lo stesso trattamento riservato al cemento toccasse anche al verde. 

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