Vaso killer in via Appia: al vaglio le responsabilità del condominio
Come riportato da Il Messaggero potrebbe venir indagato anche l’amministratore del condominio da cui cadde il vaso che uccise Christian
Sono passati oltre quindici mesi dalla morte di Christian, il tredicenne stroncato dal “vaso killer” di via Appia. Ed a distanza di oltre un anno, si apre una nuova pista nelle indagini.
Potrebbe venire infatti iscritto nell’apposito registro, come riporta in giornata Il Messaggero, anche l’amministratore del condominio, oltre alla coppia di sessantenni che vivono nell’appartemento da cui è caduto il vaso. Per i due il reato contestato è quello di omicidio colposo, mentre per l’amministratore condominiale, Il Messaggero ipotizza l’accusa di concorso in omicidio colposo.
La caduta del vaso, non ancorato al balcone come prevede il regolamento comunale, in un primo momento era stata imputata alla presenza di un gatto. Ad oggi, invece, pare resista l’ipotesi di una folata di vento. Una sfortunata circostanza che, purtroppo, è costata la vita all’ adolescente.