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Venerdì, 19 Aprile 2024
San Giovanni San Giovanni / Via Nola, 5

San Giovanni: allo SCuP! torna l’incubo dello sfratto

Lo spazio occupato di via Nola, martedì 5 novembre rischia un nuovo sfatto. SCuP: “Difendiamo il sogno di una generazione, insultata dalla politica e svilita dal mercato, che risponde alla crisi usando al meglio generosità e competenza”

Torna l’incubo dello sfratto allo SCuP!, lo stabile occupato in via Nola per garantire Sport e Cultura Popolare. A distanza di un anno, quindi, si rischia nuovamente di trovarsi difronte ad un filma già visto. “Il 5 novembre si presenterà alla nostra porta l'ufficiale giudiziario assistito dalle forze dell'ordine per restituire il bene alla proprietà – leggiamo in una nota diffusa sulla pagina Facebook dello SCuP! -  La proprietà è la UNIECO, un colosso della lega delle cooperative che, usando un'altra società come scudo, ha comprato a un terzo del suo valore lo stabile di Via Nola. Pare vogliano fare un centro commerciale”.

I SERVIZI OFFERTI - Fatta questa premessa, i  militanti dello stabile di via Nola, precisano subito che “Scup non va via. C’è troppo da difendere: Palestra, osteria e bar, biblioteca, aula studio e corsi di lingua, spazio bimbi e corsi per bambini, sportello di ascolto psicologico, web radio e laboratorio di immagini, un mercato di produttori e artigiani, un orto popolare e un laboratorio di progettazione, spazio per prove teatrali, wi-fi gratuito e spazio per formazione, seminari e assemblee – si legge in una lunga elencazione, che termina con una precisazione – ed è tutto popolare”.

IL SOGNO RUBATO - “Non si tratta di difendere un luogo- leggiamo sempre dal social network - ma di promuovere un’idea e un sogno, che Scup assieme a tanti persegue. Ed è grazie al sostegno e la solidarietà di tanti che, in seguito allo sgombero del 25 gennaio, SCUP è rinata dopo soli 15 giorni con la rioccupazione”. L’affetto che tanti residenti hanno mostrato nei confronti dello stabile di via Nola, tanto da permettere una seconda occupazione è nota. Ed è essenzialmente dovuta ad una ragione, che gli attivisti di SCuP! Probabilmente si spiegano così. “Noi difendiamo il sogno di una generazione, insultata dalla politica e svilita dal mercato, di rispondere alla crisi usando al meglio la propria generosità, professionalità e competenza, partendo dal mutualismo e la messa in comune delle conoscenze. Di ricostruire il welfare che non c'è più, distrutto da tagli e speculazioni. Di promuovere lo sport come strumento di emancipazione e solidarietà. Di conquistare il diritto alla città in cui viviamo per renderla a misura di chi ci vive e non di chi specula. Di dare dignità ai beni comuni, all'aria, all'acqua, alla cultura, alla conoscenza e a tutto quello che è di tutti e che non può diventare merce.

L'APPUNTAMENTO DEL 5 NOVEMBRE - “ Contro una proprietà che si nasconde e che ha progetti oscuri, noi ci difendiamo mostrando quello che siamo e facciamo. I nostri sogni contro i loro imbrogli – termina il post sulla pagina facebook dello SCuP, non prima di aver rivolto un appello - Invitiamo tutte e tutti a venire il 5 novembre dalle 9.00- Ci sara’ la colazione, lezioni sportive aperte e tanto altro.” Compreso un sogno da difendere.

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