Arco di Travertino, catturato un serpente: si era rintanato in un’area di scavo
La cattura è stata effettuata dal presidente dell’Enpa di Roma
Si era rintanato in una fessura, all’interno di un’area di scavo. Ed ogni tanto usciva allo scoperto, spaventando gli operai e le persone che si trovavano a passare nella zona dell’Arco di Travertino. L’avventura del serpente è però giunta al capolinea.
Il rettile si era rintanato in una cavità dalla quale ogni tanto si affacciava, creando preoccupazione Per questo la questura di Roma, dopo aver circoscritto l’area in cui era stato segnalato il rettile, ha chiamato, l’ente nazionale protezione animali per consentirne il recupero ed il successivo rilascio. Sul posto è arrivato Paolo Selleri, presidente dell’Enpa di Roma e noto veterinario esperto in specie esotiche. Il recupero non è stato semplice perché il biacco si era rintanato in una cavità non facilmente raggiungibile.
“Infilando la mano – ha raccontato Paolo Selleri – sono riuscito a raggiungerlo. Si trattava, come intuito già dalle foto scattate poco prima, di un esemplare di biacco. Dopo averlo catturato mi sono accertato delle sue condizioni di salute e, insieme agli agenti di polizia lo abbiamo portato in una zona fuori città sicura e liberato”.
Simile ad una vipera, con la quale viene spesso scambiato, il biacco è in realtà innocuo. Si tratta di una specie comune nel nostro territorio, inserito nell'elenco delle specie salvaguardate dalla convenzione di Berna e dalla direttiva europea. Il consiglio dell’ Enpa di Roma è quello di non disturbarlo e di aspettare che si allontani da solo.