Alberone: furto in casa, ma in bagno c'è il proprietario
Arrestate le giovani ladre che erano entrate nell'appartamento in via Muzio Scevola e “beccate” dal proprietario che ha allertato la polizia
Due nomadi, una delle quali ancora minorenne dopo aver forzato con un cacciavite la porta di ingresso si sono introdotte in una abitazione ed hanno iniziato a rovistare negli armadi ed all’interno di alcuni cassetti alla ricerca di denaro ed altri oggetti. Le due sono entrate all’interno di un appartamento in Via Muzio Scevola ed hanno tentato di svaligiarlo.
La loro ricerca è stata “premiata” quando hanno trovato una cassettina metallica chiusa regolarmente a chiave, nella quale erano contenuti 250 euro in contanti.
Le due giovani però non hanno abbandonato l’appartamento ed hanno effettuato un giro di perlustrazione per appropriarsi anche di altri oggetti preziosi.
All’improvviso però è uscito dal bagno il proprietario che, accortosi della spiacevole intrusione ha cercato di bloccare le due ladre ed ha avvisato il “113”.
Dopo pochi minuti gli agenti del Reparto Volanti e quelli del Commissariato Tuscolano hanno raggiunto il luogo della segnalazione e, saliti al piano dello stabile, hanno fermato le due giovani che stavano tentando di fuggire.
Sul pianerottolo i poliziotti hanno sequestrato un grosso cacciavite utilizzato per forzare la serratura dell’abitazione e recuperato - con l’ausilio del personale femminile della Polizia - anche la cassetta ed il denaro che le due giovani avevano nascosto sotto i loro indumenti.
Altri arnesi atti allo scasso tra cui un “piede di porco” sono stati recuperati al termine del controllo sul luogo del tentato furto.
Accompagnate negli uffici del Commissariato Appio, al termine delle procedure di identificazione dalle quali su una delle due sono emersi diversi precedenti di polizia, sono state entrambe arrestate per il reato di furto aggravato in concorso.