Arco di Travertino: un Angkor Wat in salsa romana minaccia le Tombe di via Latina
Accanto al parco "le Tombe di via Latina" c'è un'area privata, fino allo scorso inverno usata come discarica, dove la natura ha pericolosamente preso il sopravvento
L’area archeologica dell’Appio Latino, continua a rappresentare una fucina d’ entusiasmanti scoperte. Lo scorso dicembre, a ridosso delle “tombe di via Latina”, eravamo stati protagonisti d’un ritrovamento interessante. Per diverse migliaia di metri quadri, su via Arco di Travertino, si estendeva una necropoli a cielo aperto.
IL CIMITERO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI - In quel caso, anziché le tombe, avevamo rinvenuto dei poveri scooter, le cui carcasse erano state condannate a macerare en plein air. Dall’antico al moderno: una sorta di viaggio nel tempo tutt’altro che conclusosi. Oggi siamo infatti tornati a vedere se, a distanza di otto mesi, la situazione abbia conosciuto degli aggiornamenti.
UNA RIGOGLIOSA VEGETAZIONE - Con nostra sorpresa, non siamo riusciti a scorgere neppure una lamiera, né tantomeno materassi o pezzi di lavatrici. L’ipotesi che i reperti siano stati “trafugati” è risultata dunque plausibile. Tuttavia non è stato possibile confermarla. Tra una giungla di piante infestati - esposte quindi al rischio d'incendi - ed alberature malaticce ma imponenti, non siamo stati in grado di scorgere alcunchè.
ANGKOR WAT E TOMBE LATINE - Unico manufatto che sembra resistere al tempo ed al fiorire della vegetazione, è un caseggiato diroccato. L’edificio sorge in mezzo ad un’inestricabile foresta temperata, sullo sfondo di un’area che ricorda un Angkor Wat in salsa romana. Peccato che la Soprintendenza non gli abbia messo gli occhi sopra. Dopotutto si tratta di pur sempre d’ archeologia.
