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Martedì, 16 Aprile 2024
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Villa Lazzaroni, al teatro serve un concessionario. Municipio ottimista: “Entro il 2020 il primo spettacolo”

La delibera che definiva i criteri per la nuova concessione risale al 2018, ma il bando per l'assegnazione ancora non c'è. Ass. De Santis (M5s): "Serviva un adeguato piano economico finanziario, ora è pronto"

Non occorrono soltanto le poltroncine, le quinte ed un impianto-audio video. Per far ripartire gli spettacoli nel teatro di Villa Lazzaroni serve soprattutto un bando. Manca infatti l’avviso pubblico con il quale, la sala, possa essere assegnata ad un concessionario.

Un lungo oblio

“A chi serve un teatro chiuso?” ha obiettato l’archeologo Francesco Laddaga, già capogruppo della Lista Marino durante l’amministrazione municipale di Susi Fantino. Come ha fatto notare l’ex consigliere, “da un anno e mezzo non si hanno notizie del teatro” ma di sicuro “il municipio non ha stanziato un euro per l’acquisto delle poltroncine e delle attrezzature necessarie”. La struttura ha già beneficiato d’interventi manutentivi, durante la precedente consiliatura. I fondi che però gli erano stati destinati non erano sufficienti a coprire le spese per l’acquisto degli arredi e degli impianti audio-video.

Il rilancio del teatro

Per riportare in funzione il teatro, nel 2018 l’attuale amministrazione aveva votato un’apposita delibera. Prevedeva, ad esempio, l’utilizzo congiunto dello spazio. Al Municipio doveva essere garantita la fruizione del teatro per 60 giorni l’anno. Il resto poteva essere destinato alla programmazione di cui, evidentemente, si sarebbe dovuto prendere cura il futuro concessionario. Ma questa figura non è mai stata individuata e, di conseguenze, il sipario non è più stato riaperto.

Teatro usato come spazio espositivo

“Innanzitutto non è vero che il teatro sia chiuso, perché abbiamo sempre continuato ad utilizzarlo come spazio espositivo – ha commentato l’assessora alla cultura Elena De Santis – ed infatti il 7 e l’8 marzo vi abbiamo organizzato due giornate. Una dedicata alle donne, l’altra sarà invece dedicata al compleanno dell’attrice transgender Marcella Di Folco, deceduta nel 2010”. Chiarito che lo spazio viene comunque utilizzato, resta da risolvere il rebus sulla mancata pubblicazione del bando.

Piano finanziario e bando di assegnazione

L’avviso pubblico, dopo la votazione della delibera, nel 2018 era sembrata fosse imminente. Così non è stato. “Gli uffici stanno definendo le ultime procedura. E’ stato necessario chiedere ad un professionista di redigere un appropriato piano finanziario. Il futuro concessionario deve essere messo nelle condizioni di rientrare dell’investimento economico che andrà a fare per il teatro. La concessione, quindi, dovrà essere sufficientemente lunga, ma ormai ci siamo” ha concluso l’assessora municipale.  A quando il primo spettacolo?  “L’obiettivo è di vederlo in scena  entro la fine dell’anno” ha dichiarato l’assessora municipale. A patto, evidentemente, che il bando non vada deserto e che si riesca ad individuare un concessionario interessato a condividerlo col Municipio. Condizioni tutt’altro che trascurabili per un piccolo teatro locale.


 

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