Appio Tuscolano, sgomberata la favela di via Assisi: "Vittoria contro il degrado"

Lo sgombero dell'ex Cartiera Latina, è infine arrivato. In mattinata, senza incontrare alcuna resistenza, la fatiscente struttura è stata liberata. E sono immediatamente iniziate anche le operazioni di sanificazione. Si procede, nell'immediato, alla rimozione di tonnellate di rifiuti lì accomulatisi.  

L'INTERVENTO - "Sono arrivata sul posto pochi minuti dopo l'arrivo delle forze dell'ordine - ci ha raccontato la Consigliera di Fratelli d'Italia Flavia Cerquoni -  Oltre ai Carabinieri, alla Municipale ed alla Polizia di Stato, c'erano anche i Vigili del Fuoco, probabilmente perchè all'interno sono state trovate bombole del gas". Le operazioni si sono protratte per diverse ore perchè via Assisi, in tarda mattinata, era ancora bloccata. All'altezza di via Gubbio una pattuglia della Municipale aveva infatti deviato il traffico all'interno del quartiere. Trattandosi di una strada senza via d'uscita, i disagi sono stati però contenuti.

SGOMBERO E SANIFICAZIONE - "All'interno dello stabile c'erano tra i 50 ed i 70 occupanti, tra cui una decina di italiani, mentre i restanti erano di origine africana e dell'est Europa – ricorda Cerquoni, che poi ci spiega che – sono subito iniziate le operazioni di bonifica da parte di AMA, per quel che riguarda il cortile interno, pieno di rifiuti. Quest'intervento sarà a carico della proprietà ovvero Ligestra, come anche le operazioni, condotte da una ditta specializzata, che ci saranno all'interno delle camere occupate".

LA VITTORIA CONTRO IL DEGRADO - Si chiude così, almeno per ora, la vicenda legata allo stabile di via Assisi. "Quella di oggi è una vittoria  dei cittadini e di Fratelli d'Italia. Noi  abbiamo provato ad accendere i riflettori in tutti i modi, con interrogazioni municipali ed anche parlamentari. E questo, è quanto accade quando la politica si mette a servizio dei cittadini, e s'impegna per la sicurezza ed il decoro". Alla Consigliera abbiamo anche chiesto notizie sul dopo sgombero. "Lo stabile, una volta bonificato, sarà demolito" ci fa sapere. Nel qual caso,  si avrebbe davvero la parola fine ad una vicenda di degrado ed ermarginazione, durata troppi anni.