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Giovedì, 25 Aprile 2024
Appio Latino San Giovanni / Piazza Epiro

Domenico Proto morto investito all'Appio Latino: "Servono autovelox e attraversamenti rialzati"

Il comitato Mura Latine ha stilato un elenco di attraversamenti da mettere in sicurezza nel quadrante

La morte di Domenico Proto ha scosso un intero quadrante. Il decesso del tabaccaio, investito da un’auto mentre attraversava la strada a piazza Epiro, davanti la sua attività, è diventato l’occasione per riflettere sulla sicurezza stradale dell'Appio Latino.

L'appello alla responsabilità

Nel pomeriggio di domenica 14 febbraio un gruppo di cittadini si è recato davanti la saracinesca dell'esercente. Si sono dati appuntamento lì per commemorarlo, per protestare per l'ennesimo incidente mortale, ma anche per interrogarsi su cosa sia necessario fare per evitare di piangere altre vittime. Alla cerimonia spontanea ha preso parte anche la presidente del Comitato Mura Latine, Annabella D'Elia. "Sono stata informata della sua morte proprio mentre stavo mandando un esposto sulla sicurezza delle nostre strade - ha commentato - io però ora vorrei che passassero due messaggi: il primo è che noi dobbiamo essere più responsabili quando ci mettiamo alla guida  - ha dichiaratoD’Elia, - il secondo è che le istituzioni devono fare la loro parte, mettendo in sicurezza le nostre strade”. 

L'esposto

L'esposto, aggiornato dopo il decesso del tabaccaio, è stato inoltrato all'indirizzo del Campidoglio, della Polizia locale e del Municipio VII. Nel documento, vengono ricordati i frequenti lutti causati dagli investimenti automobilistici nel territorio. E trovano spazio anche alcuni provvedimenti messi in campo dopo la scomparsa dei concittadini, com’è stato con la realizzazione degli attraversamenti con i led, in via dell’Amba Aradam, dove aveva perso la vita Alice Galli

Gli attraversamenti da mettere in sicurezza

L'esposto diventa così l'ennesimo campanello d'allarme, per ricordare alle istituzioni che ci sono dei punti più sensibili, che necessitano d'immediata attenzione. “Ci sono innanzitutto le scuole, i cui punti d’accesso devono essere messi in sicurezza. Penso ad esempio alla Manzoni, che ha un uscita su via Lusitania, via Vetulonia e su via Populonia” ha spiegato Annabella D’Elia. Ma nella lettera recapitata alla Raggi ed alla Lozzi, trovano spazio anche altri esempi. Vengono citati una serie di attraversamenti insicuri, com'è nel caso di via Vetulonia, all’angolo con via Lusitania; di via Menghini all’angolo con via Appia e degli ingressi della caffarella su via Latina. Ed ancora, nello stesso documento, si fa riferimento agli attraversamenti di piazza Epiro all’altezza rispettivamente di via Pandosia, via Lusitania e di via Mauritania.

Gli interventi necessari

“Mettere in sicurezza significa creare attraversamenti rialzati e di diverso colore, inserire autovelox, predisporre pannelli informativi che indicano la velocità ed inserire semafori T-Red” si legge nell’esposto, in cui si auspica anche una maggiore presenza della polizia locale. “Ma serve lavorare anche sul fronte della cultura stradale - ha ribadito la presidente del comitato Mura Latine - perchè questi dissuasori, da soli,  rischiano di non bastare”. Però aiutano. E quindi vale la pena tornare a chiederli.
 

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